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 2002  febbraio 19 Martedì calendario

Carragher Jamie

• . Nato a Bootle (Gran Bretagna) il 28 gennaio 1978. Calciatore. Del Liverpool, squadra con la quale ha vinto la Champions League 2004/2005 (ai rigori contro il Milan dopo un’incredibile rimonta da 0-3 a 3-3). «[...] è arrivato a Liverpool a 12 anni e a portarcelo è stato Harry Hodges, il talent scout più noto di Liverpool. [...] è stato definito ”il più forte difensore inglese”. In realtà Carragher voleva giocare da punta, ha passato l’adolescenza tentando fughe in avanti, ma il cocciuto Hodges lo ha sempre rimesso a posto. Dopo averlo reclutato per il modo in cui toccava la palla, lo ha provato in tutti i ruoli e ha capito che doveva piazzarlo a fare il mastino. Lo ha consegnato alle giovanili bollato come difensore centrale ed è servito visto [...] che Eriksson si è sorpreso: ”Non ho mai visto qualcuno migliorare così tanto. Jamie ha sempre avuto buone doti ma negli ultimi mesi ho visto qualcos’altro. Ho visto un fuoriclasse”. Quando è arrivato a Istanbul ripeteva in ogni intervista: ”Maldini sa chi sono, non posso crederci, Maldini conosce il mio nome” [...]» (Giulia Zonca, ”La Stampa” 26/5/2005). Uno spiacevole episodio nel 2002: «Ad Highbury, stadio dell’Arsenal, si gioca il quarto turno della Coppa d’Inghilterra. Di fronte le due squadre che si sono disputate la finale nel maggio scorso. Allora vinse il Liverpool in rimonta, 2-1 grazie a due gol di Michael Owen negli ultimi minuti. Domenica l’Arsenal è di nuovo davanti. Ha segnato l’ex interista Dennis Bergkamp. Al 67’ però i padroni di casa sono rimasti in dieci per l’espulsione di Martin Keown, che da ultimo difensore ha trattenuto Owen lanciato a rete. Tre minuti dopo i padroni di casa perdono un altro giocatore. [...] Cartellino rosso per Bergkamp che ha tentato di saltare su una caviglia di Carragher. Arriviamo così al momento topico della giornata. Il difensore del Liverpool aspetta che Bergkamp lasci il terreno di gioco. Gli animi sono decisamente surriscaldati. I tifosi dell’Arsenal alle sue spalle lo insultano. Gli tirano qualcosa, probabilmente una moneta da un pound, colpendolo alla schiena. Carragher raccoglie l’oggetto contundente e senza pensarci su lo rilancia platealmente verso i tifosi. Espulso per condotta violenta. Il Liverpool resta in 10 contro 9 e non riesce a pareggiare. Il giorno dopo, Carragher non ha modo di festeggiare il suo ventiquattresimo compleanno. Le critiche gli piovono addosso come le monetine dei tifosi dell’Arsenal. Lui si scusa pubblicamente sul sito Internet del Liverpool: ”Ho tradito la fiducia del club, dei tifosi, dei miei compagni e soprattutto di me stesso. Ho perso la testa, e ho agito senza pensare. Non dovevo reagire così, per nessun motivo”. [...] Dal coro di critiche più o meno pesanti, è uscito solo Gordon Taylor, presidente dell’Associazione calciatori inglese. ”Bisogna punire il tifoso che ha lanciato la moneta e non il calciatore”» (Filippo Maria Ricci, ”Corriere della Sera” 29/1/2002).