Varie, 19 febbraio 2002
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CASALEGNO Elenoire Savona 28 maggio 1976. Conduttrice tv • «Super. di certo l’aggettivo che più si addice a Elenoire Casalegno
CASALEGNO Elenoire Savona 28 maggio 1976. Conduttrice tv • «Super. di certo l’aggettivo che più si addice a Elenoire Casalegno. [...] Quel Festivalbar dove, a 18 anni, fu eletta Look of the year. Ma il mondo della moda annoiò presto questa romagnola verace, che con le sue lunghe gambe fece irruzione in tv, diventandone uno degli ingredienti più saporiti. Come presentatrice, come ospite, e soprattutto come Poppea in S.P.Q.R. [...] ”Io mi considero un maschiaccio: il mio aspetto fisico contrasta con il mio carattere. Spesso mi rendo conto di pensare come un uomo”. [...]» (’Maxim” novembre 2000). «[...] una bellezza imbarazzante, un’icona dei calendari: di quelle donne che non devono chiedere mai. [...]» (’La Stampa” 25/4/2005) • «Una vita piena di ”no”. Ai letti e ai divani giusti per fare carriera, alle partecipazioni nei reality show, ai party mondani dove bisogna esserci per forza. E, alla fine, tutti questi ”no” Elenoire Casalegno [...] bellezza statuaria, in parte li ha pagati. ”Nel periodo più importante della carriera mi sono negata, più che concessa. Questo ha pesato. Vengo da una famiglia benestante e ho una faccia e un corpo che, non solo sul lavoro, hanno fatto sì che non mi mancasse nulla. Sono e sono sempre stata una persona soddisfatta. Non mi è mai interessato fare di tutto pur di apparire”. Sognava di diventare magistrato oppure rockstar, invece dopo Pressing con Vianello e Festivalbar con Amadeus sembrava avere la tivù ai suoi piedi. Ma lei ha fatto scelte diverse: ”Nel ’99 avrei dovuto condurre tre programmi su Italia 1, invece ho avuto una figlia (Swami, con il dj Ringo, ndr). Non mi pento di aver rinunciato alla professione: lei è il mio più grande capolavoro”. [...] il suo compagno, il cantante Omar Pedrini. Sono nati lo stesso giorno (28 maggio) e sull’anulare si sono tatuati l’uno il nome dell’altra. Una storia forte, un legame reso ancora più solido dall’incidente capitato a Omar nell’estate 2004. Credeva fosse un leggero malore, Elenoire lo ha convinto ad andare al pronto soccorso dove gli hanno diagnosticato una lacerazione della parete aortica. Al volo in sala operatoria, è salvo per miracolo. ” successo tutto così in fretta che non c’è stato tempo per aver paura - ricorda lei -. All’inizio ho pensato solo a reagire e combattere. Poi sono stata ’buonina’ per qualche mese. Quindi ho chiesto al dottore se potevo tornare a mandarlo a quel paese...” e ride, con quel sorriso che conquisterebbe chiunque. E che è sempre stato la sua arma, assieme a un corpo esuberante. stata una delle prime a posare per un calendario: ”Per denaro”. Lo rifarebbe? ”No. Mi sono già tolta lo sfizio due volte e poi oggi c’è troppa concorrenza”. [...]”» (Andrea Laffranchi, ”Corriere della Sera” 9/12/2005).