Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  febbraio 19 Martedì calendario

CHIARAVALLOTTI

CHIARAVALLOTI Giuseppe Satriano (Catanzaro) 26 febbraio 1934. Politico. Ex presidente della Regione Calabria (Forza Italia, dal 2001 al 2005) • Ex magistrato. «Ha la pancia di un magistrato in pensione; le cravatte che indossa facevano furore vent’anni fa. Non muove un passo senza una penna bic nel taschino. [...] stato giudice per quarant’anni. Nella trincea dei tribunali civili ha fatto carriera e ha conosciuto palmo a palmo la Calabria, le sue vergogne e i suoi padroni. All’uomo specchiatissimo e navigato, assai benvoluto per la umana pietas con la quale ha sempre tentato di addolcire le crudezze della legge, il centrodestra si è rivolto [...] candidandolo come indipendente contro Nuccio Fava per il centrosinistra. ”Mi contattò Franco Frattini per la prima volta, ma ho ricevuto offerte anche da quegli altri”. Come un fuoriclasse del pallone, Chiaravalloti si è fatto corteggiare a lungo e ha accettato solo quando gli hanno sottoposto la firma di un ingaggio d’oro: governatore della Calabria. Da quel giorno però i politici calabresi recitano salmi di dolore: una stupidaggine più grande era impossibile farla. Chiaravalloti ha avvicendato più uomini in giunta di una divisione dei marines in trincea [...] senza dubbio il presidente più sfortunato d’italia: ogni giorno uno scandalo, ogni ora una tempesta [...] ”Una volta Tremonti mi chiama e mi dice: se non la smette di criticare Bossi scrivo un editoriale sul ’Corriere della Sera’ e dico che lei è un imbecille! Risposi: fatica sprecata, ministro, in Calabria lo sanno tutti! Facci... Facci...” [...]» (Antonello Caporale, ”il Venerdì” 1/5/2003).