varie, 19 febbraio 2002
CHIESA
CHIESA Giulietto Acqui Terme (Alessandria) 4 settembre 1940. Giornalista. Politico. In gioventù è stato dirigente della Federazione giovanile comunista italiana (Fgci) e della Federazione genovese del Pci negli anni 1970-1979 In Russia . Ha lavorato come corrispondente da Mosca dal 1980 al 2000, prima per L’Unità poi per La Stampa. Ha seguito la fine dell’Unione sovietica e scritto diversi saggi sulla Russia. Nel 2004 è stato eletto al Parlamento europeo con la Lista Di Pietro’ Occhetto’ Società civile. Ha aderito prima al gruppo dei Liberali e Democratici e, in seguito, al Pse. Nel 2009 candidato all’Europarlamento in Lettonia con la lista ”Per i diritti umani in una Lettonia unita” non è stato eletto •«L’esperto di Russia e di Asia Centrale, l’inviato in ghingheri che ora gira per gli studi televisivi a raccontarci che la realtà sotto i nostri occhi non è quella giusta, che c’è una surrealtà di cui solo lui, l’esperto, è in possesso. Pensate voi che l’11 settembre c’è stato un attentato crudele, che il mondo risponde con una coalizione molto ampia e dichiara guerra al terrorismo, che aerei e truppe vanno a cercare i terroristi e quelli che li proteggono, che la coalizione si allea con i nemici dei nemici dell’umanità, che si sporca le mani con una caccia al bandito sacrosanta? Pensate male, pensate ingenuo. La guerra è inefficace, e se Kabul è presa aspettate l’inverno e vedrete. La guerra è ingiusta e porta il mondo sull’orlo di un baratro, e se Iran e Stati Uniti si stringono la mano dopo venticinque anni è solo illusione ottica, sono solo le premesse, vedrete che disastro. Avete capito che esperti ci rifila il sistema latino dei media? Chiesa pensava che Gorbaciov avrebbe riformato il comunismo, e non era vero. Pensava che Eltsin avrebbe distrutto la Russia, invece l’ha creata. Pensava che in Kosovo era tutto sbagliato, tutto da rifare, e che Milosevic sarebbe sopravvissuto alla crisi da lui stesso voluta, e ora Chiesa è perfino fiero di averla sparata così grossa. E continua, continuerà per sempre in una bulimia del pregiudizio spacciato per expertise» (’Il Foglio”, 14/11/2001).