19 febbraio 2002
Tags : Daniel Chick
Chick Daniel
• . Nato a Fremantle (Australia) il 10 febbraio del 1976. Campione di football asutraliano. «I compagni di squadra [...] lo chiamano stumpy, ”il mozzato”. Ma lui sorride allegro. Poco gli importa di questo soprannome, anche perché riflette la realtà. [...] centrocampista degli Hawthorn di Melbourne, per continuare a giocare si è fatto amputare un dito. Una decisione sofferta, ma presa senza esitazioni [...] Non era mai successo, nella storia dello sport, che un atleta arrivasse ad un ”sacrificio” così estremo. Tanti episodi di stoicismo. Gente che per la fatica è crollata prima di raggiungere il traguardo, come successe all’italiano Dorando Petri alla maratona olimpica di Londra, all’inizio del secolo scorso; oppure capace di guidare in Formula 1 con diverse costole incrinate, tipo Niki Lauda; o ancora campioni fratturati (Biaggi e Capirossi) che hanno gareggiato su una moto da GP a folle velocità. Ma nessuno era arrivato ad amputarsi parte di un arto per scendere in campo. [...] Era uno dei migliori, si procurò una distorsione all’anulare sinistro. Un infortunio grave in una specialità dove la presa del pallone (ovale) è determinante e nel quale in campo sempre si lotta quasi corpo a corpo con gli avversari. Una lunga assenza per curarsi, ma ogni volta che rientrava, il fuoriclasse - definito forte e veloce - ripiombava nell’incubo del dito dolente. Il problema si trascinava senza risolversi, tanto che Chick [...] decise di farsi fare un’operazione ”plastica” per superare l’inconveniente. Alla ripresa però si accorse che nulla era cambiato, non poteva giocare per il dolore. Smettere o continuare. Daniel non ha avuto dubbi: si è presentato all’ospedale di Melbourne con il medico della società e ha chiesto cosa si poteva fare. Gli hanno proposto due soluzioni: accorpare due dita (anulare e medio) o il taglio netto tra la nocca e la prima falange. Ha scelto la seconda ipotesi, anche perché ha pensato che la prima non gli avrebbe facilitato la presa. Ed è finito in sala operatoria, dove con un intervento tutto sommato semplice (ma effettuato comunque in anestesia totale) è stato privato della falange. Milionario [...] sposato e innamoratissimo della moglie Wally, viene considerato uno dei migliori giocatori degli Hawthorn Hawks. Alto un metro e 83 per 88 chilogrammi, biondo con i capelli fluenti, aveva debuttato in campionato nel 1996 e nel 2000 era risultato il secondo giocatore più bravo nei tackles. Grande sportivo ama il surf, da praticare nel mare a volte ostile dell’Australia meridionale, e lo snowboard sulle montagne non lontane da Melbourne. Da bambino voleva fare il giardiniere, ma il football lo ha incantato e reso ricco. [...] Porta sulla maglia il 17, ma come tutti gli anglosassoni non lo considera un numero sfortunato. ”Dalla vita ho già avuto molto - dice - e non sarà questa disavventura a rendermi infelice. C’è chi sta molto peggio di me ed è stato costretto a rinunciare a cose più importanti per sopravvivere. Per me era una questione decisiva, non sono pentito di averlo fatto. Ero rimasto sconvolto da bambino quando mio fratello mi disse che Babbo Natale non esisteva. Ora ho scoperto che si può vivere anche con un mezzo dito in meno, anzi sto persino meglio”» (’La Stampa”, 23/1/2002).