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 2002  febbraio 19 Martedì calendario

CINQUETTI Gigliola

CINQUETTI Gigliola Verona 20 dicembre 1947. Cantante • «La ragazza bruna dai grandi occhi castani che negli anni ’60, gonna corta e voce fanciullesca, aveva conquistato tutti con quel ritornello destinato a passare alla storia [...] Quando aveva diciassette anni, ammoniva quell’uomo che le faceva la corte affinché non le chiedesse di uscire soli la sera: "Lascia che sia un amore romantico" proponeva, difendendo il proprio candore. Oggi, rispetto ad allora, sarà certo più disincantata, morbida e tollerante, ma il rigore di pensiero e líintegrità spirituale che le fecero interpretare con la giusta convinzione Non ho l’età con cui vinse nel 1964 il Festival di Sanremo, sono impronte di carattere che ancora si porta appresso» ("La Stampa" 28/4/2001) • «La scolaretta dalla faccia pulita è diventata la femme fatale di Alle porte del sole, ha vinto un altro Festival con Dio come ti amo, cantato e ballato in vari musical, recitato in qualche sceneggiato. Da vocina garbata a interprete importante: "Ecco: io mi sento soprattutto interprete. Un cantante deve essere come un attore: interpretare la sua canzone, non semplicemente cantarla. E io, di volta in volta, diventavo quello che interpretavo. [...] Cantare era evidentemente nel mio Dna. A undici anni mi esibivo già al Teatro Ristori di Verona. Ma più che cantare, sentivo il bisogno di esprimermi. Per me stessa non per il pubblico o per il successo, che, visto a posteriori, rimane qualche cosa di indefinibile, un momento magico. [...]» (Giorgio Destefanis, “La Stampa” 26/6/2004) • «[...] Un occhio a gorgheggi e festival, uno alla politica con cui ha sempre avuto a che fare. Il suo primo manager a Verona, da ragazza, si chiamava Gianni Fontana. Diventerà un padrone della Dc veronese e poi ministro dell’Agricoltura. Negli stessi anni, lungimirante come una maga, Gigliola si sceglie un amico: è un giornalista di purissima razza dorotea. Il nome? Alfredo Meocci, anche lui legato a Fontana. Agli inizi degli anni Novanta, è lui a richiamarla a cantare a Verona, da neo assessore dc alla Cultura. Ed è ancora lui a curare uno speciale Tg1 sulla sua amica con il marito Luciano Teodori. Quando Gigliola, conduttrice di Buon compleanno su Telemontecarlo, decide di auto-festeggiare i suoi 44 anni, invita due deputati della Dc a celebrarla: Silvia Costa, sua grande amica e, naturalmente Meocci. [...] A fine Ottanta, Cinquetti si iscrive al partito radicale di Marco Pannella, in diretta al Maurizio Costanzo Show, suscitando le ire della curia veronese e beccandosi la quasi scomunica de L’Arena. Anni dopo, tutto rientra e lei diventa opinionista del quotidiano. Poi arriva la confessione alla festa di Tango, l’inserto satirico de l’Unità di metà anni Ottanta: “Da piccola mi raccontavano che i comunisti mangiavano i bambini, ma non ci ho mai creduto. Ho un desiderio per il Duemila: non morire democristiana”. Anni in cui in Cile canta contro Pinochet. Il che non le impedisce di diventare il volto della tv dei vescovi Sat2000, quella di Camillo Ruini. Un talk show su misura per lei: Vivendo parlando. Interrotto nel 2003 dopo 700 puntate, alle voci di una candidatura nell’Ulivo. Un pedigree da perfetto prodotto ulivista, ben prima che l’Ulivo nasca davvero. Ma da quando è nato lei ne ha fatto una religione e non ha più risparmiato nessuno. [...] Un solo marito [...] Luciano Teodori, detto Lucianone, onnipresente al suo fianco, “schedato” in Rai come uno del giro di Giovanni Minoli e considerato un catto-prodiano, primo link di Gigliola con il mondo del Professore via Arturo Parisi. Uno che telefona non meno di quindici volte al giorno a Giulio Santagata, braccio operativo di Prodi. Ex giornalista Rai, produttore tv, tipo piuttosto agitato ed esuberante: “Hai visto il mammozzone?”, diceva agli ospiti del suo attico romano indicando il Colosseo. Conosce Gigliola nel ’78 in vacanza a Ponza. Si sposano un anno dopo in segreto e in notturna in chiesa a Verona. “Ho fatto molto l’amore ma sempre con la stessa persona”, ha confessato lei a Oggi. “Dopo tanti anni, il nostro rapporto sessuale è ancora molto vivo”. Insieme, una coppia formidabile. Sfornano trasmissioni a volontà. Lui produce, lei conduce. Lui progetta, lei realizza. Lei appare candida come un giglio, anche se vestita con gli abiti seducenti della stilista Chiara Boni. Lui si ritiene astuto come una serpe. La ditta Cinquetti-Teodori manda in onda programmi come Donne. Viaggio nella storia delle donne italiane, su Rainews 24. Oppure Di che sogno sei, su Raisat Extra, dove collabora perfino il figlio Giovanni ed è capitato che l’ospite d’onore fosse proprio Prodi a un mese dalle europee ed è un mare di polemiche. Il clou è l’invito al marito in una puntata di Vivendo Parlando. [...]» (Marco Damilano e Denise Pardo, “L’espresso” 13/10/2005).