Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Il pittore inglese Walter Sickert, amico di Oscar Wilde, caricaturista per il Sun con la firma di Sic, esperto di monete per il British Museum, attore dilettante con lo pseudonimo di Mr. Nemo. Secondo la giallista Patricia Cornwell sarebbe stato l’assassino Jack the Ripper: «Sono pronta a giocarmici la reputazione. La somiglianza tra i suoi quadri e le scene dei delitti dell’East End è assolutamente inequivocabile». In particolare, la posizione di una morta ritratta in un suo quadro sarebbe la stessa, documentata dall’autopsia, dell’autentica vittima Mary Kelly. Altra prova: la filigrana di una lettera (probabilmente falsa) inviata dallo Squartatore sarebbe la stessa di uno dei dipinti di Sickert («Con un indizio come questo, qualsiasi giuria lo dannerebbe a vita»). Alla ricerca di prove schiaccianti, la Cornwell tempo fa acquistò una tela di Sickert per poi smembrarla, provocando l’ira di Andrew Patrick, il mercante d’arte che l’aveva venduta: «Non è nemmeno una pista nuova. Ovvio, Sickert provava una forte attrazione per la violenza e i delitti, ma questo che significa, che era un assassino?».