Luciano Spadanuda, "Le modelle di nudo", Mare Nero, 19 febbraio 2002
Arringhe difensive. Con l’accusa di aver diffuso il culto di una divinità straniera, Frine fu processata ad Atene
Arringhe difensive. Con l’accusa di aver diffuso il culto di una divinità straniera, Frine fu processata ad Atene. Rischiava una condanna a morte, così l’"avvocato", Iperide, che fu tra i suoi numerosi amanti, le suggerì un colpo di scena. E lei lo eseguì: si alzò in piedi, fece cadere l’abito e si mostrò ai giudici in tutta la sua abbagliante bellezza. Fu assolta.