Salute di sorrisi e canzoni n. 34 Febbraio 2002 pag. 78-79, 20 febbraio 2002
A quale categoria di donne appartenete? A quelle che si illudono che una crema regali loro un décolleté da diva o alle pessimiste che «non ci credono assolutamente» e quindi non fanno niente per migliorarsi? In entrambi i casi, scusate: state sbagliando
A quale categoria di donne appartenete? A quelle che si illudono che una crema regali loro un décolleté da diva o alle pessimiste che «non ci credono assolutamente» e quindi non fanno niente per migliorarsi? In entrambi i casi, scusate: state sbagliando. Meglio sforzarsi di entrare in una terza categoria, quella delle donne... che credono solo a quello che leggono: per esempio, se leggono che su una crema per il seno è segnalato che «rassoda i tessuti» è solo quello che bisogna aspettarsi, ovvero un po’ di compattezza alla pelle che ricopre i seni, non l’aumento di quei tre-quattro etti di adipe che sognano tutte. Quello lo possono ottenere solo andando da un chirurgo plastico a farsi inserire una protesi al silicone da 20 o più milioni. Illudersi di ottenerlo con una crema è assurdo. Né potete prendervela con la ditta produttrice dal momento che lei «gli aumenti» non ve li ha promessi affatto. Oggi la legislazione cosmetica è seria, e ha da tempo fatto ritirare dal commercio le creme che promettevano miracoli... e taglie di reggiseno in più. Cos’altro dire? Ci farebbe piacere che andaste avanti a leggere quello che trovate in queste pagine, soprattutto dove si dice che il seno è la parte più fragile del nostro corpo e che invecchia prima, tant’è vero che attrici e presentatrici Tv se lo fanno rimettere a posto dalla chirurgia estetica appena superano i 30 anni e vedono che creme, docce fredde e frizioni non riescono più a farlo star su come prima. E allora, scusate se vi facciamo ancora una domanda: come pensare che le creme facciano un’eccezione per voi se non l’hanno fatta né per Sofia Loren né per la Parietti né per tutte le altre «siliconate» che ci sono adesso in giro?