Herbert Asbury, ìLe gang di New Yorkî, Garzanti 2001, 20 febbraio 2002
Acconciature. Trucchi escogitati dai gangster di fine Ottocento quando intuivano che le autorità li avevano presi di mira: si cucivano le tasche di giacche e pantaloni per impedire ai poliziotti di infilargli armi addosso in modo da spedirli in galera, camminavano circondati da sgherri pronti a farsi arrestare al posto loro per la gioia di acquistar prestigio
Acconciature. Trucchi escogitati dai gangster di fine Ottocento quando intuivano che le autorità li avevano presi di mira: si cucivano le tasche di giacche e pantaloni per impedire ai poliziotti di infilargli armi addosso in modo da spedirli in galera, camminavano circondati da sgherri pronti a farsi arrestare al posto loro per la gioia di acquistar prestigio. Spesso nella comitiva c’era anche la donna del capo, un revolver celato nel cappello, nella tasca della giacca o nelle enormi acconciature battezzate Mikado Tuck-ups. Quando diventò di moda lo stile Pompadour, l’impalcatura di fil di ferro che sosteneva i capelli, chiamata ”topo”, fu sostituita dal revolver.