Herbert Asbury, ìLe gang di New Yorkî, Garzanti 2001, 20 febbraio 2002
Tong. Sull’estremità di Doyers Street il muro per l’affissione di manifesti rossi e bianchi con scritte cinesi arancioni e nere, per le dichiarazioni di guerra tra tong, confraternite cinesi dedite al traffico di stupefacenti e gioco d’azzardo tra fine Ottocento e inizio Novecento
Tong. Sull’estremità di Doyers Street il muro per l’affissione di manifesti rossi e bianchi con scritte cinesi arancioni e nere, per le dichiarazioni di guerra tra tong, confraternite cinesi dedite al traffico di stupefacenti e gioco d’azzardo tra fine Ottocento e inizio Novecento. Nel 1906 intervenne il giudice Warren W. Foster invitando a casa sua i capi degli Hip Sing e degli On Leong per firmare un trattato di pace, in base al quale i primi avrebbero regnato su Pell Street e gli altri su Mott Street, mentre Doyers Street sarebbe stata territorio neutrale. Bandiere della tregua furono issate nelle sedi delle tong e si organizzarono solenni festeggiamenti nel ristorante Port Arthur, dove Tom Lee, capo degli On Leong, bevve centosette boccali di sakè.