Corrado Augias, ìI segreti di New Yorkî, Mondadori, Milano, 2001, 20 febbraio 2002
Garibaldi. Al numero 420 di Tompinks Avenue, Rosebank, la casa-museo di Antonio Meucci. Qui, nel 1850, si fece ospitare Giuseppe Garibaldi, in fuga dopo la disfatta della Repubblica romana
Garibaldi. Al numero 420 di Tompinks Avenue, Rosebank, la casa-museo di Antonio Meucci. Qui, nel 1850, si fece ospitare Giuseppe Garibaldi, in fuga dopo la disfatta della Repubblica romana. Garibaldi si presentò dopo una lunga traversata sul vascello postale ”Waterloo”, malconcio, il corpo scosso dai reumatismi, un braccio immobilizzato: "Nella traversata per l’America fui assalito da dolori reumatici che mi tormentarono durante gran parte del viaggio, e fui finalmente sbarcato come un baule, non potendo muovermi". Tra gli oggetti esposti nella casa di Meucci, la camicia rossa indossata da Garibaldi durante la difesa di Roma nel 1849; lo zucchetto dell’Eroe, un suo bustino, donato al museo da Bettino Craxi.