Varie, 20 febbraio 2002
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CohnBendit Daniel
• Montauban (Francia) 4 aprile 1945. Politico. Figlio di genitori tedeschi scappati dalla Germania nel 1933, passò l’infanzia a Parigi per tornare in Germania nel 1958. Fu uno dei leader indiscussi della contestazione studentesca del Sessantotto: tornato a Parigi, dopo essersi diplomato in Germania nel 1966, per frequentare la facoltà di sociologia della Nanterre University di Parigi, si ritrovò a capeggiare la rivolta degli studenti del ”maggio francese”. Dagli anni Ottanta comincia a scrivere libri (Left capitalism, District measures for the Old Age, Sickness of Comunnism, The Agitation model for Revolution 1968). Nel 1990 entra in politica: con la coalizione Verdi-Partito socialdemocratico diventa Commissario per gli affari multiculturali di Francoforte. Nel 1994 diventa deputato del Parlamento europeo nelle file dei Verdi. Alle europee 2008 ha dato vita ad Europe Ecologie raccogliendo un inaspettato 16,28% • Nel 2001 ”The Observer” lo accusò di pedofilia per un vecchio articolo di ”Das Da”, influente rivista dell’area alternativa tedesca, in cui descrisse esperienze di tipo erotico con giovanissimi: «A rileggerle oggi quelle pagine mi sembrano intollerabili, insopportabili, un’aberrazione. Ma oggi il dibattito sulla sessualità e i bambini ha raggiunto ben altre acquisizioni. Allora si trattava di un tentativo di ”provocazione della morale borghese”, come si usava dire […] Erano fantasie provocatorie […] Ma non ero pedofilo e non lo sono mai stato» (Andrea Tarquini, ”la Repubblica” 29/1/2002).