Varie, 20 febbraio 2002
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Coppola Sofia
• New York (Stati Unit) 12 maggio 1971. Regista. Figlia di Francis (tra i cui film preferisce Rusty il selvaggio), è sposata col collega Spike Jonze • «[...] infanzia passata sul set sempre accanto ai genitori, qualche particina per papà: ne Il Padrino, prima (a 3 anni) e terza puntata, in Rusty il selvaggio, Cotton Club e Peggy Sue si è sposata (era la figlia di Kathleen Turner). Po via, a camminar da sola, come stilista e come fotografa: ”Da Chanel, a Parigi, da Karl Lagerfeld. Il corso di pittura”. [...] Poi il passo dietro la cinepresa. ”Non mi piaccio sullo schermo, non riesco neppure a trovare una mia foto che sia di mio gusto. C’è chi è nata per fare l’attrice, adora essere guardata. Io no: è una questione di personalità. [...] Papà ci faceva vedere i film che amava di più, come quelli di Frank Capra, poi ci chiedeva che cosa ne pensavamo. guardando lui che ho imparato a ’girare’. E se ho recitato non è perché mi abbia obbligato: volevo solo fare cose nuove, da ragazzi bisogna provare tutto” [...]» (Edoardo Vigna, ”Sette” n. 35/2000). «Faccio la regista, e dedico questa attività tutta la mia passione, ricordando che la vita continua ad essere più importante. Detto questo, sarebbe assurdo negare che il mio cognome non mi abbia agevolato. Ma in molte occasioni si è rivelato anche una fonte di pregiudizi. Quante persone mi hanno fatto i complimenti per Il giardino delle vergini suicide dicendomi ”non mi aspettavo che fosse bello” [...] Per molti versi mi considero parte di una famiglia di artisti del circo, nella quale le nuove generazioni continuano le tradizioni dei padri e degli antenati. Nel nostro caso la tradizione si è estesa non solo a me e ai miei fratelli, ma ai miei cugini Nicholas Cage, Jason e Robert Schwartzmann» (Antonio Monda, ”la Repubblica” 4/1/2003). «Dopo Il giardino delle vergini suicide avevo voglia di cambiare, di fare una storia più leggera. Poi tutti mi dicevano ”attenzione al secondo film, dopo il successo del primo ti aspettano al varco”, creandomi parecchio nervosismo. [...] Ha un passato di vari mestieri, attrice (esordio neonata nel primo Padrino, era Mary, la figlia di Corleone nel terzo film della saga, ma l’interpretazione fu così infelice che, dicono i maligni, il pubblico applaudiva quando veniva uccisa), sceneggiatrice, fotografa, organizzatrice di mostre, producer tv, creatrice di moda [...]» (Maria Pia Fusco, ”la Repubblica” 5/12/2003).