varie, 20 febbraio 2002
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Crichton Michael
• Chicago (Stati Uniti) 23 ottobre 1942, Los Angeles (Stati Uniti) 5 novembre 2008. Scrittore • «[...] Due metri e dieci di altezza [...] una laurea in medicina ad Harvard messa nel cassetto per scrivere best-seller fantascientifico-sociali, cento milioni di copie vendute nel pianeta, miliardi a palate, serie tv e film pescati dritti dai suoi thriller - vedi Jurassic Park e la maratona per il piccolo schermo di E.R. [...]» (Stefano Trincia, ”Il Messaggero” 10/5/2005). «Uno degli scrittori più ricchi d’America. Come ideatore di Jurassic Park, Twister e della serie tv ER, ha ricevuto da Hollywood somme favolose. Secondo la rivista ”Forbes”, negli Anni 90 ha guadagnato tra i 12 e i 22 milioni di euro l’anno. […] un uomo timido e riservato, che ama tenere la sua vita il più possibile segreta. […] Sfiora i due metri. Quando giravano il film Jurassic Park, racconta la produttrice, Kathleen Kennedy, ”per potergli parlare salivo su qualunque cosa si trovasse a portata di piede”.[…] Svetta sulla gente da così tanto tempo che sembra dare per scontata la sua altezza e dimenticare che, ovunque vada, non passa inosservato. […] Ha messo insieme la sua fortuna raccontando storie sui pericoli che arrivano da virus misteriosi, robot sfuggiti al controllo, tornado assassini e dinosauri mutanti […] Laureato alla Harvard Medical School, a metà degli Anni 90 poteva mettere al suo attivo la serie tv più guardata al mondo (ER), il romanzo più letto (Rivelazioni) e il film più discusso (Jurassic Park). ”Quand’ero a Harvard tutti pensavano che uno come me avrebbe passato la sua vita in un laboratorio o all’università. Quando feci circolare la voce che forse preferivo fare film, tutti furono sconcertati. Era come se avessi annunciato che andavo sulla spiaggia e mi sarei fatto lavare dalle onde per un anno intero. In quegli anni, i film erano considerati una cosa volgare e insignificante. Ora è il contrario. Molte persone sarebbero ben felici di rinunciare a una brillante carriera di medico per l’occasione di fare un film”.Lasciare Harvard per Hollywood, negli Anni 60, richiedeva invece un certo coraggio» (’La Stampa” 26/11/2002). «Congo, con la voce dei suoi gorilla, il romanzo dell’evoluzione intrecciato a quello dell’avidità, il suo più bello, incalzante e inesorabile, piccolo gioiello di artigianale manualità narrativa. Sfera con il rischio che le manipolazioni della scienza portino sciagure a non finire. Jurassic Park (il più fortunato tra i fortunati), ancora il pericolo di manipolazioni del Dna, addirittura dei dinosauri. Sol levante con l’enigma giallo, i giapponesi, dietro l’angolo: perfidi, onnipotenti, assetati di potere. Rivelazioni con la scoperta che anche gli uomini possono essere oggetto di molestie sessuali e, sullo sfondo, l’immenso potere raggiunto da chi detiene i sistemi informativi. Pipeline, ovvero la tecnologia genetica e la fisica dei quanti a far ancora da spauracchio, rischi sempre all’orizzonte delle possibilità spaventose della scienza. Ogni libro, o quasi, di Michael Crichton, con Clancy e King lo scrittore più baciato dalla fortuna nel mondo, è stato gloriosamente premiato da un successo senza pari. E chi meglio di lui ha saputo sciogliere il sapere scientifico e tecnologico nelle ansie che esso comporta, nella linearità di un caso da risolvere, di un’emozione in più da risolvere, con quella capacità (in fondo mai smentita nonostante qualche appannamento e qualche periodo di inevitabile afasia creativa) di far stare insieme il romanzesco con la verisimiglianza scientifica? Prendiamo le macchine di dimensioni microscopiche di Preda, accoppiate con batteri geneticamente modificati. Sotto la sagoma di un vecchio romanzo di spiriti e vampiri, spunta l’urticante corteccia di un thriller ansante dove la paura di un’esistenza altra e reale diventa l’apologo calzante sui rischi della scienza e delle sue applicazioni, dentro cui riconosciamo fantasie e incubi dei nostri giorni» (Renato Minore, ”Il Messaggero” 10/5/2005).