Varie, 22 febbraio 2002
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Depp Johnny
• Owensboro (Stati Uniti) 9 giugno 1963. Attore • «Bisognerebbe ringraziare la figlia di Wes Craven. il 1984 e il filosofo dell’horror, alle prese con il primo capitolo della saga di Freddy Krueger, sta cercando il fidanzato giusto per l’intrepida protagonista. Lo immagina biondo, occhi azzurri, vitaminizzato e palestrato come un giocatore di football cresciuto su una spiaggia californiana […] Lui ha capelli porcospino imbrillantinati, orecchini in tutti e due i lobi, tatuaggi su entrambe le braccia, il viso pallido ed emaciato, l’andatura di uno zombie. Il suo sogno di diventare una rock star si è appena infranto […] La signorina Craven e le sue amiche, convocate ad assistere ai numerosi provini per dare il loro autorevole parere adolescenziale, esclamano ”Johnny Depp”. Tutte. […] Pensare che da piccolo voleva essere Bruce Lee. Crescendo Van Gogh. Poi, idolo televisivo grazie alla serie 21 Jump Street, si dice che l’importante è non diventare Tom Cruise. Da anni è semplicemente se stesso, nel bene e nel male. Quando Mickey Rourke prende a pugni la sua camera d’albergo, il commento di Nicolas Cage è: ”Ma cosa vuol fare? Johnny Depp?”, alludendo alla famosa notte in cui l’amico mette a soqquadro la suite imperiale del Mark Hotel di Manhattan. La polizia accorre a sirene spiegate, portandosi dietro i fotografi […] Dopo un’infanzia infelice e vagabonda, ha trascorso un’adolescenza da ”homeless miliardario” praticamente irrintracciabile, fino a decidersi ad acquistare, nel 1995, il castello gotico di Bela Lugosi» (Paola Malanga, ”Ciak/Celebrity” marzo 1999) • «[...] Ha lasciato Los Angeles ”emigrando in Europa per sfuggire a un clima di violenza suburbana insopportabile, ma anche al mondo del cinema in cui dominano la sopraffazione, le invidie, l’avidità di denaro, la droga, la corruzione. E una pericolosa ignoranza”. Anche lui da ragazzo era quel che si dice un peperino: faceva a botte, soprattutto coi paparazzi, distruggeva stanze d’albergo, si drogava, passava vorticosamente da una fidanzata all’altra, le più note e disperate per l’abbandono le bellissime Winona Ryder e Kate Moss. Ma proprio come in un film a cui lui, appassionato di personaggi estremi (spacciatore di droga, poliziotto infiltrato, giornalista drogato, regista travestito, galeotto cubano transessuale, zingaro a cavallo, mostro mani di forbice, pellerossa sacrificale, teppista dal cuore d’oro) non vorrebbe mai partecipare, l’amore lo ha toccato, e, oggi, è diventato una bontà, tutto casa e famiglia. Vive tra Parigi e una tenuta nella campagna francese, con la sua graziosissima compagna, la pop star Vanessa Paradis» (Natalia Aspesi, ”la Repubblica” 8/9/2001) • «Non mi interessano i soldi, la notorietà, le competizioni. Sono un amico dei colleghi che stimo, Sean Penn, Al Pacino, John Malkovich, Edward Norton, John Turturro; dei registi che scelgo, da Tim Burton a Rodriguez; della mia donna e, da ultimo, sono diventato – psicologicamente’ amico di molti scrittori per i miei ruoli nei film» (Giovanna Grassi, ”Corriere della Sera” 29/8/2003). «Ho avuto una infanzia e un´adolescenza orribili, ho conosciuto la droga, potevo finire male. Oggi sono un uomo felice, con una vita molto normale, e mi concedo quindi di evitare la normalità almeno nei film» (Natalia Aspesi, ”la Repubblica” 29/8/2003).