Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

DEREK Bo (Mary Cathleen Collins). Nata a Long Beach (Stati Uniti) il 20 novembre 1956. Attrice. «Sposatasi nel 1974 con il regista John Derek, esordisce con L’orca assassina (1977) di M. Anderson prima di diventare un sex-symbol celebre in tutto il mondo con la commedia 10 (1979) di Blake Edwards. Fisico statuario e volto a tratti lezioso, incarna il prototipo della bellezza anni ’80, consacrato dalla mediocre commedia erotica Bolero Extasy (1984) diretta dal marito. Costantemente attaccata dai critici per le sue non eccelse doti recitative, si allontana gradualmente dal grande schermo [...]» (Cinema, a cura di Gianni Canova, Garzanti 2002). «Basta a volte una apparizione per entrare nella storia del cinema. quanto è accaduto a Bo Derek, la bionda [...]che, uscendo dalle onde del Pacifico con le treccine rasta e il corpo atletico, divenne nel 1979 in 10 di Blake Edwards l’oggetto di desiderio di tutti gli uomini. ”Quel mio poster continua a fare il giro del mondo - dice Bo - e io ne vendo ancora sul mio sito centinaia e centinaia di copie, dal Giappone all’Italia”. [...] cresciuta come surfista e cavallerizza nel Sud della California [...] ”Dopo la morte di John Derek, il mio amatissimo marito, attore, regista e fotografo, ho vissuto una lunga vedovanza in tutti i sensi. Non avevo più desiderio di lavorare nello spettacolo, mi sono impegnata nella lega ’National Horse Protection’ e in altre attività sociali”. Repubblicana convinta, ha anche fatto la campagna presidenziale per Bush e racconta tutto, proprio tutto nella sua spiritosa biografia dove svela l’amicizia profonda per Ursula Andress e Linda Evans, le due mogli precedenti di John Derek, narra i gossip sulla sua molto chiacchierata amicizia con Ted Turner, le gelosie furibonde di Jane Fonda, le sue frequentazioni con personaggi come il generale Colin Powell, Condoleezza Rice, il clan al completo dei Bush. ”Anche se non c’è discriminazione a Hollywood per gli attori schierati per i repubblicani, in realtà ”l’impressione’ di questa discriminazione esiste e, quindi, i risultati sono gli stessi. Però, il governatore Schwarzenegger ha smussato questa sotterranea discriminazione e in molti democratici lo voteranno nella sua prossima campagna”. Ha rimpianti per una carriera che forse le ha dato meno di quello che si aspettava? ”Assolutamente no: quando ho voluto, ho sempre lavorato e ho fatto anche cose impegnative sebbene le donne naturalmente bionde e molto californiane come me vengano sempre giudicate meno intelligenti di altre. La bellezza esibita in 10 mi ha fatto pagare diversi scotti. Credo davvero che i tempi migliori per una donna vengano ormai dopo i quaranta”» (Giovanna Grassi, ”Corriere della Sera” 13/9/2006).