Varie, 22 febbraio 2002
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Deschamps Didier
• Bayonne (Francia) 15 ottobre 1968 Ex calciatore. Con la Francia (102 presenze, 4 reti) vinse il campionato del mondo del 1998 e l’europeo del 2000. In Italia giocò nella Juventus vincendo tre scudetti (1994/95, 1996/97, 1997/98), una coppa Italia (1994/95), due Supercoppe italiane (1995, 1997), una Champions League (1995/96), una supercoppa Europea (1996), una coppa Intercontinentale 1996. Allenatore, nel 2003/2004 condusse il Monaco alla finale di Champions League, nel 2006/2007 riportò in A la Juve, nel 2009/2010 ha vinto col Marsiglia il campionato francese • «Centrocampista dotato sul piano tattico e anche a livello atletico, gran recuperatore di palloni, perno insostituibile del reparto. Nella serie A francese debutta a sedici anni con il Nantes come battitore libero. Poi passa al Marsiglia, club con il quale conquista la Coppa dei Campioni del 1993. Juventino dal 1994 al 1999, accusa un decollo travagliato per problemi fisici, ma strada facendo – prima in coppia con Paulo Sousa, poi con Zidane – diventa una pedina chiave dell’assetto. la bussola che orienta i movimenti della squadra. L’intesa con Zizou tocca vertici strepitosi. [...]» (’La Stampa” 22/12/2003) • «Quando il 15 ottobre 1968 stava per venire alla luce a Bayonne, sui Pirenei, terra francese ma basca, papà Pierre per bruciare la tensione se ne andò a caccia. Un hobby che Didier Deschamps ha ripreso in senso metaforico, poiché sin da piccolo è andato in cerca di trofei, di vittorie, di successi. E se ha smesso di – cacciare” sui prati di tutto il mondo a soli 32 anni, ha ben presto ricominciato, stavolta dalla panchina. In fondo Didier è sempre stato un primatista. La moglie Claude, per esempio, la conobbe e se ne innamorò ad appena 17 anni, a Nantes, dove era andato a soli 15 anni, a imparare calcio presso il centro di formazione. Così, record dopo record, nel settembre del 2000 ha salutato i Bleus con 103 presenze, altro primato allora, finché non è arrivato il suo amico Desailly a usurparglielo nell’aprile del 2003. Nel 2001 è diventato, a neanche 33 anni, il tecnico più giovane nella Ligue 1 francese» (Iacopo Iandiorio, ”La Gazzetta dello Sport” 23/5/2004).