Varie, 22 febbraio 2002
DESSÍ
DESSÍ Daniela Genova 14 maggio 1957. Soprano. Sposata col tenore Fabio Armiliato • «[...] lunga e fulgida carriera (’ho cominciato a 17 anni, per questo oggi ho un repertorio vasto, che spazia da Monteverdi a Prokofiev”)» (Leonetta Bentivoglio, ”la Repubblica” 21/1/2002) • «[...] straripante di sensualità, perfetta nel fraseggio e nell’emisione, una linea di canto esemplare [...]» (Armando Caruso, ”La Stampa” 19/6/2007) • L’opera che canterà sempre? «Tosca. Perché mi ci identifico: Tosca, c’est moi»; Quella che che non canterà mai? «La rondine. Me l’hanno chiesta spesso, ma proprio non mi attrae»; Il primo requisito di un grande cantante? «Almeno tre: pazienza, calma e serenità. Se ti agiti canti male»; Il cantante di ieri che ammira di più? «Scontato: Maria Callas»; E quello di oggi? «Mariella Devia. Ha una tecnica straordinaria»; Cosa fa un cantante quando non canta? «Soprattutto la mamma»; A parte il consorte, il suo partner perferito? «Forse Placido Domingo, sempre emozionante»; Per un cantante è più pericoloso un cattivo direttore o un cattivo regista? «Un cattivo direttore. Con il regista puoi mediare, con il direttore no»; Essere una coppia nella vita è un vantaggio anche sulla scena? «Sì. Penso a lui e si placa l’ansia da palcoscenico»; Meglio essere famosi o bravi? «Bravi. Anche perché molti bravi non sono famosi e molti famosi non sono bravi»; Il pregio principale del suo partner? «L’onestà»; E il difetto? «Posso dirlo? Russa moltissimo» (Armiliato: «No, faccio i vocalizzi») (Alberto Mattioli, ”La Stampa” 19/6/2007).