varie, 22 febbraio 2002
DORELLI
DORELLI Johnny (Giorgio Guidi) Meda (Milano) 20 febbraio 1937. Cantante. Attore. Conduttore tv • «La sua specialità è esprimere una frenesia elettrica ma allo stesso tempo impeccabilmente controllata quindi non angosciosa per chi la guarda dalla poltrona. Inoltre è uno dei pochi attori italiani che trovano congeniale il particolare umorismo asciutto del wisecrack la battuta veloce sarcastica spesso di autodeplorazione con cui chi parla commenta quello che gli sta succedendo» (Masolino D’Amico ”La Stampa” 4/12/2001) • «Cantante confindenziale come andava di moda negli Anni Cinquanta poi attore in più di quaranta film molta televisione nei doppi panni di interprete e di conduttore infine tanto teatro dove cantare recitare e se serve fare qualche passo di ballo […] Racconta di come divenne commendatore della Repubblica solo perché una volta lui sempre restio a parlar di politica a chi gli domandava quale fosse l’uomo pubblico che più gli piaceva avesse fornito un nome spiegando che era la scelta di una persona e non di un partito e come questi gli avesse poi scritto per ringraziarlo stabilendo alla fine con lui un carteggio costante mai approdato in incontri ma finito con la nomina a commendatore. Spiega di quando undici anni fa firmato il contratto per un Fantastico che poi sarebbe diventato l´ultima cosa fatta per la Rai dopo i primi giorni di prove accortosi che con Raffaella Carrà non c’era intesa fosse andato da Giovanni Salvi che allora presiedeva agli show per chiedergli di liberarlo dall’impegno ma avendo ricevuto un diniego avesse accettato di lavorare anche con un gamba dolorante salvo l’assenza di un sabato per l’operazione all’arto malato allo scopo di non far affondare una barca che già faceva acqua. […] ”La musica è stata la passione della mia vita. Ma oggi non sopporterei più la ripetitività di cantare sempre lo stesso refrain indispensabile per promuovere un disco nuovo. Sono diplomato in contrabbasso. Ho studiato in America dove si era trasferita la mia famiglia […] Ho fatto film con Risi Comencini Magni Steno Salce ma più di tutti mi ha colpito Zampa per la sua onestà: era un uomo pulito”» (Simonetta Robiony ”la Stampa” 3/4/2002) • «Gli occhi e il sorriso [...] hanno ammaliato diverse generazioni di spettatori televisivi e teatrali. [...] Quando ha cominciato era proprio un cantante... ”Sì era l´epoca di Sinatra mi piaceva la musica dei crooner ma ero poco convinto almeno all´inizio. La prima volta che ho cantato con l´orchestra è stato in America con Paul Whiteman... [...] avevo una soggezione enorme e prima ancora con Percy Faith ero giovane avevo vergogna e fu lui a spingermi a cantare. Io non volevo le prime volte per mandarmi in scena dovevano farmi i massaggi alle gambe con l´alcol [...] Cominciai con l´avanspettacolo io entravo in scena tutto vestito di bianco e cantavo una canzone in inglese e nessuno mi applaudiva perché proprio non capivano. A Roma ero al teatro Reale allora avevo l’erre moscia tutto vestito di bianco gli spettatori aspettavano le ballerine per cui cominciarono a darmi del frocio [...] Il successo vero arrivò a Sanremo quando cantai in coppia con Modugno Volare. Avevo vent´anni c´era un clima diverso tra colleghi ci si voleva bene ero minorenne e mi proteggevano tutti. Un collega venne da me a dirmi: se mi dai Volare io ti do due delle mie. Io stavo per cedere ma prima andai dal vecchio Ladislao Sugar e gli chiesi consiglio. Lui mi disse: che cos’hai scelto? Io risposi Volare ma potevo anche cederla. Lui disse: ti sembra una mossa giusta? No dissi io. Bene neanche a me non cederla [...] La musica è rimasta in quasi tutte le cose che ho fatto. Non ho mai smesso di cantare. Ma non riesco a stare fermo. Quando ho smesso ero ancora in auge ma credo che la gente capisca il sacrificio di rischiare per una nuova avventura”» (Gino Castaldo ”la Repubblica” 8/5/2004).