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 2002  febbraio 22 Venerdì calendario

DOVIZIOSO

DOVIZIOSO Andrea Forlimpopoli (Cesena Forlì) 23 marzo 1986. Motociclista. Nel 2004 campione del mondo 125. Dal 2008 in MotoGp (Honda) • «A 3 anni papà Antonio, crossista per diletto, lo portava con sè sulla moto: Andrea davanti, la sorella Valentina dietro. Ma quella moto era ferma e il piccolo Dovizioso voleva muoversi. Anche la sua Yamaha Ténéré elettrica non gli piaceva: era solo un giocattolo. Così un giorno, quando aveva 3 anni e mezzo, prese la bici e fece una scommessa con il papà: ”Se vado dritto senza le rotelle, mi compri una moto che fa rumore?”. Scommessa vinta. Poi Andrea ha cominciato ad andare forte. A 9 e 10 anni ha conquistato due tricolori minimoto, a 15 l’Europeo 125 [...]» (’La Gazzetta dello Sport” 19/8/2004). «A volte basta un attimo per uscire dall’anonimato. Ad un pilota può essere sufficiente una curva per mostrare talento e coraggio, per proiettarsi in una nuova dimensione. Andrea Dovizioso si ricorda perfettamente l’episodio che [...] a Welkom, gli ha forse cambiato la carriera: un sorpasso millimetrico sul giapponese Ui a pochi metri dal traguardo per arrivare secondo ad un soffio da Pedrosa. Quel podio ha fatto scattare nel pilota forlivese la convinzione di poter correre sempre da protagonista. Stessa convinzione che hanno avuto i vertici della Honda nell’affidare quest’anno ad Andrea il ruolo di pilota di punta in 125» (Giorgio Specchia, ”La Gazzetta dello Sport” 14/4/2004). «Figlio di camionista e di operaia, un’adolescenza trascorsa a marinare scuola e appilare titoli di minimoto, trofei monomarca ed europei, non ha il temperamento dello showman [...]» (c.z., ”la Repubblica” 11/10/2004). «A tre anni e mezzo Andrea vince una scommessa con papà Antonio, crossista dilettante. ”Se riesco ad andare in bici senza ruotine mi compri una moto che fa rumore?”. Così la sua Yamaha Ténéré elettrica finisce in soffitta e arriva la minimoto da cross. A 8 anni fa le prime gare [...] Nel ”97 e nel ”98 conquista il tricolore minimoto Junior B. Nel 2000 vince la categoria Under 18 dell’Aprilia Challenge 125. Con la GP, nel 2001, Dovizioso conquista l’Europeo superando in classifica Andrea Ballerini all’ultima gara. Nel 2002 debutta nel Mondiale velocità con il team Scot. Con la Honda kit finisce il campionato 16 con 42 punti. La sua gara più bella, in Portogallo, si conclude tra le lacrime. All’Estoril, Andrea è quarto, ma a pochi metri dal traguardo scivola sulla pista bagnata. Chiude la stagione con due noni posti, a Le Mans e Donington, come migliori piazzamenti. A Bologna, durante la serata dei Caschi d’oro 2003, Andrea aspetta le premiazioni. Ma per lui, che ha chiuso il campionato 125 al quinto posto e senza vittorie, non c’è niente. Sorride e dichiara: ”Tanto vinco nel 2004. Sono sicuro”. Una frase che sembra un azzardo, visto che alcuni bookmakers britannici lo offrono a 20 contro 1. A fine dicembre, però, la Honda affida ad Andrea la 125 ufficiale. E la Casa di Tokyo richiede un piccolo sacrificio ai tecnici della squadra, costretti a sobbarcarsi una lunga trasferta in Giappone e 7 giorni di corso teorico per apprendere tutti i segreti della moto iridata nel 2003 con Daniel Pedrosa. Dovizioso li ripaga subito e a Welkom vince la prima gara del Mondiale. Nel 2004 Andrea conquista il titolo 125 da dominatore, stando in testa dalla prima all’ultima gara come fece Haruchika Aoki nel 1995. [...]» (Giorgio Specchia, ”La Gazzetta dello Sport” 12/10/2004).