Varie, 22 febbraio 2002
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DOWD Maureen Washington (Stati Uniti) 14 gennaio 1952. Giornalista. Del ”New York Times”. Vincitrice di un Pulitzer nel 1999 per le sue colonne sul caso Lewinsky • «[…] la più autorevole delle columnist statunitensi
DOWD Maureen Washington (Stati Uniti) 14 gennaio 1952. Giornalista. Del ”New York Times”. Vincitrice di un Pulitzer nel 1999 per le sue colonne sul caso Lewinsky • «[…] la più autorevole delle columnist statunitensi. […] una vera diva del giornalismo statunitense. Potentissima, è stata la spina nel fianco di quattro presidenti: Ronald Reagan, George Bush, Bill Clinton (massacrato per le sue ipocrisie sessuali durante il caso Lewinski: ”Non siamo di fronte alle prove per un impeachment , ma alle prove per un divorzio”) , e […] George W. Bush […] Alla Casa Bianca la chiamano ”il Cobra”. In Internet fioccano i siti anti Dowd. I suoi detrattori la definiscono – a giorni alterni – lesbica, complessata, incapace di avere figli. Ma lei tira dritto. Capelli rossi, vincitrice di un Premio Pulitzer, figlia di un poliziotto irlandese di Washington, vanta tra i suoi ex fidanzati l’attore Michael Douglas. Ed è riuscita nell’intento di farsi detestare dai maschi conservatori ma anche da alcune donne, tra cui la femminista Susan Faludi (che la accusa di frivolezza) e Anna Quindlen (che l’ha preceduta al New York Times ). […]» (Angela Frenda, ”Corriere della Sera” 14/3/2005) • «Eccellente come editorialista politica, abbastanza penosa come autrice d’un libro sul rapporto tra i sessi, liquidato come superficiale e aneddotico. Questa in sintesi la stroncatura che il New York Times ha dedicato a una [...] raccolta di saggi provocatoria fin dal titolo: Are Men Necessary? (Putnam). Dowd ha vinto il Pulitzer nel ”99, è stata corrispondente dalla Casa Bianca e ha seguito quattro elezioni presidenziali senza mai rinunciare alle critiche violente nei confronti di tutti i presidenti. [...] Forse è colpa della sua mamma e dei testi che le ha regalato sull’argomento: a 13 anni, Diventare donna; a 21, 365 modi di cucinare gli hamburger e a 25, Come catturare e conservarsi un uomo. Perché la raccolta ha scatenato tanti commenti, soprattutto da parte delle femministe? Quali sono gli argomenti della sua ”misoginia new-wave”? Dowd afferma che la morte del femminismo è dovuta a tre ragioni: il corteggiamento, il denaro e le dinamiche di potere fra i sessi. Le donne non riescono a fare a meno del corteggiamento, non rinunciano a farsi pagare la cena e si mettono fin dall’inizio di ogni relazione in posizione subalterna rispetto all’uomo. Se poi rinunciano alla promozione per fare un bambino e cedono alle lusinghe della lingerie merlettosa, ecco chiuso il cerchio. Quelle che non rinunciano al potere diventano insopportabili all’uomo, ”l’aroma del potere maschile è afrodisiaco per le donne, il profumo del potere femminile è un deterrente per gli uomini”. Dowd, potente editorialista del giornale più potente del mondo, nega che questa sia la ragione del fatto che a 53 anni sia ancora single e senza figli. Ma un suo lettore ha commentato: ”Trovatele un marito. riuscita a trasformare la sua incapacità nel trovare un compagno adatto in una crisi nazionale”» (’la Repubblica” 24/11/2005).