Renzo Di Rienzo, L’Espresso 29/11/2001; Renzo Rosati, Panorama 29/11/2001, 29 novembre 2001
Riguardo ai lavoratori a tempo determinato le cifre sono certe. A luglio 2001 erano 1.639.000. Nell’ultimo anno la percentuale passata a tempo indeterminato è stata del 12,5 per cento
Riguardo ai lavoratori a tempo determinato le cifre sono certe. A luglio 2001 erano 1.639.000. Nell’ultimo anno la percentuale passata a tempo indeterminato è stata del 12,5 per cento. Se questo trend restasse costante, passerebbero al lavoro fisso 200.000 lavoratori, con l’incentivo delle nuove norme potrebbero al massimo raddoppiare. Secondo Accornero in questo caso vantaggi e svantaggi si bilanciano: «Con una mano si offre loro la possibilità di diventare lavoratori a tempo pieno sottraendoli alla precarietà, con l’altra si toglie loro ogni sicurezza sociale poiché potranno essere licenziati senza giusta causa».