Renzo Di Rienzo, L’Espresso 29/11/2001, 29 novembre 2001
Il rischio di effetti perversi. Con la riforma, le aziende potrebbero decidere di usare per i nuovi assunti solo contratti a tempo determinato: «Prima gli si farà attraversare quella sorta di purgatorio, poi si trasformerà il contratto a tempo pieno
Il rischio di effetti perversi. Con la riforma, le aziende potrebbero decidere di usare per i nuovi assunti solo contratti a tempo determinato: «Prima gli si farà attraversare quella sorta di purgatorio, poi si trasformerà il contratto a tempo pieno. Soltanto se percorrerà questo iter l’imprenditore avrà diritto a licenziare senza giusta causa. è evidente che si creeranno disparità fra dipendenti che, pur lavorando con pari qualifiche e mansioni, avranno un trattamento diverso: una parte di loro sarà licenziabile, un’altra no». Soluzione proposta da Tito Boeri (dirige la Fondazione Rodolfo De Benedetti) e Pietro Garibaldi, docenti della Bocconi, per eliminare il problema: il licenziamento venga introdotto in tutti i nuovi contratti (a tempo indeterminato e determinato) cosicché in futuro i lavoratori si trovino tutti nella stessa condizione.