25 febbraio 2002
”Dongiovanni” e ”casanova” "Se davvero Casanova intendeva delineare una figura di libertino contrapposta a quella tradizionale di Don Giovanni, bisogna ammettere che fallì, giacché, nel linguaggio corrente, ”dongiovanni” e ”casanova” hanno finito per essere, più o meno, sinonimi
”Dongiovanni” e ”casanova” "Se davvero Casanova intendeva delineare una figura di libertino contrapposta a quella tradizionale di Don Giovanni, bisogna ammettere che fallì, giacché, nel linguaggio corrente, ”dongiovanni” e ”casanova” hanno finito per essere, più o meno, sinonimi. A torto: viste da vicino, le due figure restano profondamente diverse. Don Giovanni resta vivo nella nostra cultura attraverso la serie incredibile delle rivisitazioni e delle interpretazioni di cui è stato oggetto; Casanova occupa uno spazio più limitato, ma anche più nitido. Come intellettuale, è un uomo del Settecento, di cui incarna il sensismo e l’eudemonismo, senza originalità ma con una coerenza incantevole. Nell’opinione di molti, patisce tutte le accuse di superficialità rivolte a quel secolo, e l’antipatia di quelli che lo hanno in uggia perché sospettano che - trascinato dalla vita come un sughero dalla corrente - sia riuscito a essere felice" (Giovanni Mariotti). Giovanni Mariotti sul Corriere della Sera del 05/02/02 a pagina 31.