Varie, 25 febbraio 2002
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Edberg Stefan
• Vastervik (Svezia) 19 gennaio 1966. Ex tennista. Ha vinto gli Australian Open nel 1985 e nel 1987 (sconfitto in finale nel 1992 e nel 1993), Wimbledon nel 1988 e nel 1990 (sempre contro Boris Becker, che lo sconfisse in finale nel 1989), gli Us Open nel 1991 e nel 1992, mentre al Roland Garros il miglior risultato è la finale persa contro Michael Chang nel 1989. «[...] è stato, fra gli Anni ’80 e ’90, l’emblema del tennista serve & volley, volées e talento. Numero 1 del mondo nel ’90, ha vinto due volte gli Australian Open, due volte gli Us Open, mentre a Wimbledon ha giocato tre finali consecutive, tutte contro Boris Becker, vincendo nell’88 e nel ’90, e perdendo nell’89. [...] nell’89 ha giocato la finale a Parigi e Wimbledon: qual è il segreto per giocare bene su due superfici così diverse a distanza di 15 giorni? ”Semplice: essere ottimi giocatori e avere un po’ di fortuna! Non è facile. A me è riuscito solo una volta. Dopo Borg non siamo stati in molti a farcela (gli altri: McEnroe nell’84, Lendl nell’86 e ’87, Courier nel ’93 e Agassi nel ’99, ndr). Oggi però ci sono molti più specialisti della terra di un tempo, è diventata durissima [...] La tecnologia dei materiali e il miglioramento dei campi hanno reso più facile giocare da fondocampo anche sull’erba. 15 anni fa c’erano molti cattivi rimbalzi, andare a rete era un obbligo. Oggi non giocherei più serve and volley. L’altro lato della medaglia è che oggi i tennisti d’attacco sono rari e sono un trauma per gli altri” [...]» (’La Stampa” 21/6/2005). «[...] un tennista elegante e signore come più non si ammirava dai tempi del barone von Gramm (Anni Trenta e Quaranta) [...]» (Gianni Clerici, ”la Repubblica” 29/11/1996). «[...] aria di bellissima, biondissima, occhistellata star [...] otto anni passati [...] tra i primi dieci del mondo [...] sei Grand Slam [...] uomo bello, ricco, amato [...]» (Gianni Clerici, ”la Repubblica” 1/11/1996).