Varie, 25 febbraio 2002
FERRIGNO
FERRIGNO Massimiliano Gela 27 gennaio 1974. Calciatore. Il 19 novembre del 2000, al 7’ della ripresa, spinse il capitano del Modena Bertolotti (lui giocava nel Como, C1 girone A) e venne espulso. Negli spogliatoi gli sferrò un pugno mandandolo all’ospedale: Bertolotti fu operato d’urgenza alla testa per tre ore, rimase in coma per nove giorni, dette l’addio al calcio. Ferrigno fu squalificato fino al 31 dicembre 2003. «La cosa che mi ha fatto più male è che abbiano scritto e pensato che non avessi capito il danno che avevo fatto, il male che avevo procurato. [...] Mi hanno cucito addosso un personaggio che non ero io, quello dell’insensibile o peggio quello di un uomo leggero, banale [...] Gli ho scritto un paio di lettere e ho parlato con sua moglie al telefono. Ma Francesco non vuole ancora incontrarmi. Lo capisco, mi rendo conto che per lui i tempi non sono ancora maturi. Io sono una parte, lui un’altra [...] Chi mi conosce sa che ho sbagliato ma non sono il mostro che per un certo periodo è stato sbattuto in prima pagina [...] Ho imparato a non giudicare più gli altri. Ero uno di quelli che si indignava per la violenza e la condannava fino a un attimo prima di fare quello che ho fatto» (Roberto Perrone, ”Corriere della Sera” 6/10/2001).