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 2002  febbraio 25 Lunedì calendario

FIORE

FIORE Stefano Cosenza 17 aprile 1975. Calciatore. Nel 2009/2010 al Cosenza (Lega Pro prima divisione). Ha esordito in serie A nel Parma, squadra con la quale ha vinto due coppe Uefa (1994/95, 1998/99) e una coppa Italia (1998/99). Affermatosi all’Udinese, ha giocato anche con Chievo, Padova, Lazio, Valencia, Fiorentina, Torino, Livorno, Mantova. Con la nazionale è stato vicecampione d’Europa nel 2000 (segnò un gol nella vittoria 2-0 contro il Belgio) • «Il suo nome, in greco, vuol dire corona. E incontrandolo, aristocratico, bello, visibilmente segnato dai tratti magnetici della Calabria greca in cui è nato, sguardo ben piantato nello sguardo di chi ha di fronte, te lo immagini uno degli atleti di Olimpia, incoronato di mirto, orgoglioso di ricevere - unico premio per la vittoria - un serto verde. […] Aristocratico, riservato, virile. Poche parole in genere, poche smancerie per metodo. Sorrisi rari, per questo disarmanti. […] ”La mia famiglia d’origine è sana, regolata da valori antichi: affetti, amicizia, onestà, ospitalità. Mi sono modellato sui miei genitori, in particolare su mio padre, che è stato calciatore di serie C e mi ha insegnato a credere in un calcio, anche ad alti livelli, a misura d’uomo. vero che sono introverso, almeno all’inizio, e che vivo a modo mio, in maniera del tutto personale, l’essere un ”personaggio”, uno che viene riconosciuto. C’è una soglia sottile sulla quale combattono la soddisfazione di essere noto e il peso di non avere una vita privata soltanto mia. A ventisette anni, a volte, vorresti essere uno della tua età e basta. Questo segna il mio atteggiamento complessivo. Non sono schivo, ma riservato, mi difendo, sto sulle mie. Mi chiedo se chi mi accosta, donne e uomini, lo faccia per Fiore o per Stefano. Per capirmi senza conoscermi a fondo, occorre un grande intuito[…] Se non avessi fatto il calciatore, avrei studiato giurisprudenza per diventare avvocato» (Rita Sala, ”Il Messaggero” 13/4/2002).