25 febbraio 2002
FIORINI Lando
FIORINI Lando. Nato a Roma il 27 gennaio 1938. Cantante. Attore. «[...] popolarissimo come cantante e come attore-patron di un cabaret trasteverino, il Puff [...] nella Capitale del dopoguerra, non batteva la fiacca: ”No davvero. L’ho già raccontato mille volte, scaricavo le cassette di frutta ai Mercati Generali. E cantavo. Poi, piano piano...”. La sua storia è una partitura in crescendo. Che ha superato persino l’ostacolo di una grave malattia: ”Uno stop che non ho avuto difficoltà a raccontare per filo e per segno perché alla fine ho vinto io. [...]” [...] Quale sia il segreto del suo attivismo (il locale di via Zanazzo dà lavoro a una trentina di persone), del suo entusiasmo, dell’attitudine positiva che ha nei confronti della vita, lo dice da romano: ”Lavoro, dignità, core. Ma senza fasse cojonà”. Questa filosofia la trasporta in palcoscenico, dove riesce, con la stessa spinta, a vestirsi da giovane sposa, da violoncellista barzellettaro, da vigile urbano, e a cantare, drappeggiato nelle sue celebri camicie di raso, i classici romani cari alla gente, il Barcarolo di Romolo Balzani, Roma nun fa’ la stupida di Trovajoli, le migliori arie di Califano, le antiche serenate. Sostiene, Lando, che la Roma ”de Trestevere” non è folklore, ma tradizione. Che va protetta come gli animali in via di estinzione. Che sono solo le nostre radici autentiche lo scudo di saggezza capace di farci interpretare il mondo non alla luce delle momentanee follie, ma con un po’ di distanza critica: ”Allora divertiamoci, qualche volta, senza sensi di colpa. ’Na bbella magnata, un po’ di musica, stare con gli amici, veder vincere la Roma [...] darsi da fare perché la satira, compresa quella politica, continui ad esistere. E tanto altro. Le cose belle di tutti i giorni, che però, se ti vengono a mancare, ci stai male forte [...]”» (Rita Sala, ”Il Messaggero” 2/4/2006). «Sale alla ribalta nel 1959 partecipando al concorso nazionale Voci Nuove di Jesi, classificandosi tra i primi tre. Nel 1961 si afferma al Cantagiro. La grande occasione giunge lo stesso anno con la partecipazione al Rugantino di Garinei e Giovannini, spettacolo che resterà in cartellone per lungo tempo e sarà portato in tournée all’estero. Nel 1966 partecipa a Canzonissima. Approda al cabaret quasi per caso: viene infatti chiamato al Bagaglino di Roma per sostituire Gabriella Ferri in uno spettacolo. L’esperienza lo entusiasma e così decide di aprire un proprio locale: nel 1968, dopo mesi di duro lavoro, aiutato anche dagli amici artisti, nasce il Puff. Da allora il locale è un punto di riferimento del cabaret romano, del quale lui è il principale animatore; è stato trampolino di lancio per molti attori (Enrico Montesano, Leo Gullotta, Lino Banfi, Gianfranco D’Angelo)» (Dizionario dello Spettacolo del ’900, a cura di Felice Cappa e Piero Gelli, Baldini&Castoldi 1998).