Ennio Caretto sul Corriere della Sera del 19/02/02 a pagina 33., 19 febbraio 2002
Negli anni Cinquanta a Roma, l’ambasciatrice americana Clare Booth Luce e suo marito Henry, fondatore dell’impero editoriale del ”Time”, figlio di un missionario, non osavano metter piede al piano di servizio dell’ambasciata, il terzo, dove c’era un ”notevole amoreggiare di camerieri e cameriere”
Negli anni Cinquanta a Roma, l’ambasciatrice americana Clare Booth Luce e suo marito Henry, fondatore dell’impero editoriale del ”Time”, figlio di un missionario, non osavano metter piede al piano di servizio dell’ambasciata, il terzo, dove c’era un ”notevole amoreggiare di camerieri e cameriere”. Lui disse un giorno alla ”segretaria sociale” Letitia Baldrige: ”Non ci salirei mai. Mi aspetterei di vedere qualcosa di oltraggioso. Clare e io lo consideriamo off limit”.