Ennio Caretto sul Corriere della Sera del 19/02/02 a pagina 33., 19 febbraio 2002
Negli anni Cinquanta, la Cia sospettò che qualcuno stesse avvelenando l’ambasciatrice americana a Roma Clare Booth Luce
Negli anni Cinquanta, la Cia sospettò che qualcuno stesse avvelenando l’ambasciatrice americana a Roma Clare Booth Luce. Dopo accurate indagini scoprì che era davvero avvelenata, ma dalla polvere che le cadeva ogni notte addosso dal ”decrepito” soffitto della camera da letto.