varie, 26 febbraio 2002
FRANCESCATO Grazia
FRANCESCATO Grazia Paruzzaro (Novara) 23 novembre 1946. Politico. Dei Verdi • «La chiamano Ambra, come la showgirl che iniziò con Non è la Rai. Ma il paragone con Ambra Angiolini non ha proprio nulla di lusinghiero per Grazia Francescato, la vivace e molto attiva portavoce dei Verdi che ha ridato ruolo e autonomia al partito dopo la cupa gestione manconiana. Sono proprio i “vecchi” del partito, queli delle battaglie ambientaliste “toste” degli anni Settanta e Ottanta, a soprannominare “Ambra” la loro portavoce. Dicono, anche malignando, che se la vera Ambra era “telecomandata”, con il famoso microfono, da Gianni Boncompagni [...] la Francescato è telecomandata dal ministro delle Politiche agricole Alfonso Pecoraro Scanio [...]» (“Sette” n. 16/2001) • «I leader dell’Ulivo? “Una comunità di maschi complici, molto camerateschi. [...] Non sono una femminista in senso stretto, non tiro fuori dall’armadio gli slogan degli anni ’70, quando con Isabella Rossellini lavoravamo a F, una rivista del movimento. Dico però che sono rimasta colpita da certi atteggiamenti che hanno accomunato uomini diversissimi, da Dini a Boselli. Dico che un certo modo di agire, di ‘far branco’, ha condizionato, eccome, anche le scelte dell’Ulivo [...] Basterebbe una qualunque riunione dell’Ulivo. Ogni volta che parla una donna, questi uomini iniziano a guardarsi, ad ammiccare, a parlare fra loro. Come se obbedissero a un riflesso condizionato [...] Il primo che mi viene in mente è [...] Clemente Mastella [...] Io non ho mai barato: non sono un politico, volevo contribuire a dare dignità politica ad alcune battaglie ambientali, sono arrivata lì senza cursus honorum. Ero nella tribù, ma io ho tante altre tribù: sono giornalista, ambientalista...” [...]» (“Sette” n. 50/2005).