26 febbraio 2002
FRIGERIO Ezio
FRIGERIO Ezio. Nato a Erba (Como) il 16 luglio 1930. Scenografo. «Proveniente da studi di architettura, ha firmato scene e costumi di innumerevoli spettacoli teatrali, lirici, di prosa (di rilievo la collaborazione con Strehler) e ha curato l’allestimento scenografico di opere cinematografice come il Galileo e I cannibali di Liliana Cavani. Ha esordito in tv nel 1958 con Fedora [...] Ha detto della tv: ” cosa passata. Ho solo l’occasione di vedere, deturpate, le riprese di certe mie scenografie di opere liriche”» (Enciclopedia della Televisione Garzanti, a cura di Aldo Grasso, Garzanti 1996). «Quel mal di teatro era in famiglia. ma nessuno avrebbe mai detto che quel ragazzino dal carattere ”capo” le scene le avrebbe internazionalmente sedotte. Il papà Carletto, a Erba, dove viveva la famiglia, calcava per diletto la scena. Una volta su di lui uscì anche un trafiletto del giornale di paese. Ma il regno di Sandokan, così voleva essere chiamato il ragazzino, erano le cantine del nonno, che commerciava in vini. mentre papà faceva il signorino sul palcoscenico, allestiva nelle cantine un vero percorso teatrale illuminato dalle candele. Aveva 11 anni e comandava, con pugno deciso, una piccola banda di coetanei. [...] Janez (suo cugino Giuseppe Pontiggia, il grande scrittore) che lo seguiva come un’ombra [...] Le cantine fatate ben presto vennero commercializzate. Il ”capo” infatti decise di mettere in scena veri e propri spettacoli. Si recitavano le sue idee, le sue rabbie, le sue letture. Prezzo 50 centesimi al biglietto. Ad applaudire arrivavano tutti i bambini del Paese [...] Diventato grande Sandokan partì da Erba, lasciò i suoi tigrotti e le cantine fatate [...] è il più grande scenografo vivente [...]» (Lina Sotis, ”Capital” settembre 2002).