varie, 26 febbraio 2002
GALLI
GALLI Niccolò Firenze 21 maggio 1983, Bologna 9 febbraio 2001. Calciatore. Figlio di Giovanni. «Aveva fisico e talento per diventare un protagonista del calcio. E’ morto a 17 anni dopo aver perso il controllo del suo scooter nei pressi del centro tecnico di Casteldebole, il quartiere generale del Bologna calcio, squadra per la quale giocava. Figlio d’arte - il padre Giovanni è stato portiere della Fiorentina, del Napoli, del Milan e della nazionale - aveva militato nelle giovanili della Fiorentina, poi aveva deciso di accettare la proposta delle giovanili dell’Arsenal. A Londra volò per la stagione 1999/2000, ma l’esperienza non andò bene [...] Ci fu l’avvicinamento al Bologna [...] Giocava da difensore centrale e in quel ruolo aveva già impressionato per le sue qualità [...] Durante il ritiro estivo, fece subito bene nell’amichevole contro i campioni degli Emirati Arabi, l’Al-Ain, andò in gol. Alla prima partita di campionato il debutto in serie A: all’Olimpico contro la Roma [...] Entrò nella ripresa, ma spese bene i pochi minuti in campo. Sfiorò pure il gol con un colpo di testa, uno dei suoi pezzi forti. Poi non ha avuto più tanto spazio, anche perché la difesa rossonera ha cominciato a girare bene; però ha continuato ad essere uno dei punti di forza della nazionale under 18, con cui ha giocato le gare di qualificazione all’Europeo di categoria. ’Quel ragazzo ha del talento’ dicevano spesso a Casteldebole i tecnici e i dirigenti che lo guardavano allenarsi. Tutti convinti che, a sfondare nel grande calcio, ce l’avrebbe fatta. [...] Per regola il Bologna vieta l’uso dei ciclomotori ai suoi giocatori, ma per Niccolò aveva fatto una deroga: essendo ancora minorenne e avendo già ottenuto un posto in prima squadra aveva necessità di spostarsi e non poteva guidare l’automobile [...] Stava tornando a casa dopo l’allenamento, verso le 18.30 stava percorrendo un ponte quando è finito contro un guard rail, già danneggiato da un vecchio incidente. L’impatto è stato violento [...] Non ha perso subito i sensi. ’Mi chiamo Galli, sono un giocatore del Bologna’ ha detto ai primi soccorritori, alcuni automobilisti di passaggio. Poi ha cominciato a sentirsi male. morto in sala operatoria al Maggiore, per una grave emorragia interna» (Luigi Spezia, ”la Repubblica” 10/2/2001).