Flavio De Bernardinis, "Nanni Moretti", l’Unit/Il Castoro., 26 febbraio 2002
«Trovo più interessante essere crudele con me stesso che con gli altri... Gran parte della commedia all’italiana si è basata sulla presa in giro del soprammobile di cattivo gusto
«Trovo più interessante essere crudele con me stesso che con gli altri... Gran parte della commedia all’italiana si è basata sulla presa in giro del soprammobile di cattivo gusto. Io, sia nei film che nella vita, sono assolutamente dalla parte di quelli che hanno il cellophane sulle sedie per non guastarle, di quelli che hanno brutti soprammobili in casa, e non riesco proprio a prenderli in giro. A me interessa l’operazione contraria, ed è in questo, credo, che consiste quella benedetta "autoironia" di cui si parla sempre a proposito dei miei film: mi sono trovato a mettere in scena, a prendere in giro, un gruppo omogeneo a me (da un punto di vista sociale, generazionale, politico), se non addirittura me stesso» (Nanni Moretti).