Masolino d’Amico su La Stampa del 27/02/02 a pagina 23., 27 febbraio 2002
Robert Mitchum ebbe storie con un’infinità di colleghe: «Si salvarono quasi soltanto Deborah Kerr, che mise su un piedistallo, e le vulnerabili, nevrotiche Marilyn Monroe e Rita Hayworth, che gli fecero compassione»
Robert Mitchum ebbe storie con un’infinità di colleghe: «Si salvarono quasi soltanto Deborah Kerr, che mise su un piedistallo, e le vulnerabili, nevrotiche Marilyn Monroe e Rita Hayworth, che gli fecero compassione». Ebbe una relazione seria solo con Shirley McLaine, all’epoca minore di lui di vent’anni «ma molto focosa e pertanto ferita dalla sua apparente apatia, non sempre né soltanto alcolica». La McLaine ha raccontato che una volta per tentare di smuoverlo lo prese a pugni e calci e lo cacciò fuori dalla sua camera d’albergo, lanciandogli insulti d’ogni tipo e sfidandolo a risponderle qualcosa. Unica replica di lui: «Quando lo vedo glielo dico».