Chiara Cecchi, La macchina del tempo n. 02/03 febbraio/marzo 2002 pagg. 40-50, 28 febbraio 2002
Due sono i tipi di geni che troviamo sul cromosoma maschile: geni omologhi, che hanno cioè un fratello sull’X, e che svolgono funzioni vitali in tutte le cellule dell’organismo, e geni unicamente presenti sull’Y
Due sono i tipi di geni che troviamo sul cromosoma maschile: geni omologhi, che hanno cioè un fratello sull’X, e che svolgono funzioni vitali in tutte le cellule dell’organismo, e geni unicamente presenti sull’Y. Questi sono espressi solo nei testicoli, dove fabbricano proteine specializzate per l’espressione dei caratteri sessuali maschili. Tipicamente la produzione di spermatozoi, della barba, la statura e la stazza corporea, tutti fattori importanti per vincere la gara per la selezione sessuale. La competizione sessuale garantisce infatti la trasmissione di quei caratteri in grado di avvantaggiare alcuni individui maschi nella corsa al successo riproduttivo. Sia perché più attraenti per il sesso femminile, sia perché effettivamente più fertili di altri. Secondo gli scienziati, le femmine sceglierebbero i maschi dai caratteri maschili più marcati, in quanto garanzia di maggior vitalità e salute, per trasmettere i geni migliori alla progenie. In realtà sappiamo bene come, almeno nella specie umana, questi non siano gli unici fattori che intervengono nella scelta di un partner. Spesso entrano in gioco altri fattori come per esempio lo status sociale che nulla ha a che fare con la genetica. Il fatto però che questi caratteri vengano trasmessi invariati di padre in figlio, fa sì che i geni del maschio, sfavorevoli per il gentil sesso, rimangano segregati sul cromosoma maschile. La selezione sessuale favorisce quindi quei caratteri vantaggiosi unicamente per i maschi. Perciò, chi ha problemi di sex-appeal, si rivolga al proprio cromosoma Y! Ma che cos’è la determinazione del sesso? Si tratta di tutti quei processi di formazione, sviluppo e maturazione dei tessuti embrionali che formeranno gli organi sessuali: i testicoli nei maschi e le ovaie nelle femmine. Nel corso dell’evoluzione la natura ha messo a punto due sistemi diversi per decidere se un individuo sarà maschio o femmina: uno di questi utilizza la genetica e l’altro l’ambiente. Ma per prima cosa, prendiamo la nostra super lente d’ingrandimento e andiamo a vedere ancora più da vicino come questo avviene quando è la genetica, attraverso i cromosomi sessuali e l’attivazione o la soppressione di geni, ormoni e delle proteine necessare per i caratteri maschili e femminili, a determinare il sesso dell’individuo come nel caso dell’uomo e di tutti gli altri mammiferi.