Paola Rocco, La macchina del tempo n. 02/03 febbraio/marzo 2002 pag 44-45, 28 febbraio 2002
Controversa l’etimologia del termine ”cazzo”. Prati, in ”Vicende” 191-192, lo fa derivare da cazza, ”mestolo”, con cambio di genere conseguente al riferimento al genitale maschile
Controversa l’etimologia del termine ”cazzo”. Prati, in ”Vicende” 191-192, lo fa derivare da cazza, ”mestolo”, con cambio di genere conseguente al riferimento al genitale maschile. Il ”Dizionario Etimologico Italiano” di Battisti-Alessio (Barbera 1968), invece, lo collega al greco ”akàton”, ”albero della nave”. Più recentemente Crevatin ha proposto la derivazione da oco ”maschio dell’oca”, con l’aggiunta del suffisso spregiativo ”azzo e la sottrazione della vocale iniziale. L’uso metaforico di ”fica”, basato sulla somiglianza tra il frutto aperto e l’organo sessuale femminile, ha una simbologia molto complessa. La foglia che copre il sesso di Adamo ed Eva caduti nel peccato è appunto di fico.