Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  febbraio 25 Lunedì calendario

Secondo la biologa inglese Cindy Engel, gli uomini dovrebbero imparare dagli animali le tecniche per autocurarsi: «Ho scoperto una serie di esempi straordinari e ora un gruppo di ricercatori sta ideando una nuova scienza, la zoofarmacognosia»

Secondo la biologa inglese Cindy Engel, gli uomini dovrebbero imparare dagli animali le tecniche per autocurarsi: «Ho scoperto una serie di esempi straordinari e ora un gruppo di ricercatori sta ideando una nuova scienza, la zoofarmacognosia». A sostegno cita l’esempio dei Masai, instancabili osservatori dei comportamenti di animali grandi e piccoli: «Le loro tribù hanno una dieta molto ricca di proteine, eppure non soffrono dei disturbi che l’eccesso di carne provoca in noi occidentali, a cominciare dai problemi cardiocircolatori. Il trucco è che hanno imparato a ingoiare una serie di piante ed erbe dal potere antiossidante. Nella nostra dieta, invece, le abbiamo cancellate e sostituite con gli aromi e i conservanti. E ne abusiamo». E poi c’è Hugo, lo scimpanzè del parco di Gombe, in Tanzania, che ha stupito gli etologi per l’abitudine di arrotolare le foglie amarissime della aspilia rudis e ingoiarle intere: così, con quel potente antibatterico, si cura le fitte del mal di stomaco. Un babbuino dell’Etiopia usa le foglie di balanites aegyptiaca per liberarsi dalle infezioni intestinali; gli elefanti kenyoti migliorano il proprio metabolismo con ricorrenti cure di sodio, e vanno a prenderlo nelle grotte dell’Elgon, un vucano estinto; le pecore dello Shetland si proteggono dall’osteoporosi spezzettando i gusci di alcuni uccelli, i cani ricorrono all’argilla per liberarsi dagli attacchi dei virus, i cervi canadesi vincono l’insonnia con un lichene narcotico, i giaguari usano i semi di ayahuasca per eccitare i sensi prima della caccia.