La macchina del tempo n. 02/03 febbraio/marzo 2002 pag 58-60, 1 marzo 2002
Semplice caso o preoccupante fatalità? L’arrivo nei cinema a metà dello scorso settembre de Il Pianeta delle Scimmie di Tim Burton, è stato preceduto da una pubblicazione scientifica tanto originale quanto inquietante
Semplice caso o preoccupante fatalità? L’arrivo nei cinema a metà dello scorso settembre de Il Pianeta delle Scimmie di Tim Burton, è stato preceduto da una pubblicazione scientifica tanto originale quanto inquietante. Poco più di un mese prima ”Science”, la più prestigiosa rivista scientifica statunitense, rivelava che in un cervello di scimmia potevano svilupparsi cellule umane! Più precisamente: l’équipe coordinata da Evan Snyder, presso la Scuola di Medicina di Harvard a Boston, era riuscita trapiantare e a far crescere cellule staminali nervose umane nel cervello di tre macachi.Come è stato possibile portare a termine un’operazione che sembra uscita proprio da una pellicola di fantascienza? In questo modo: i ricercatori americani hanno iniettato circa 20 milioni di cellule nervose umane in una regione del cervello delle scimmie molto simile a quella dalla quale erano state prelevate qualche giorno prima. L’iniezione è stata somministrata ai macachi mentre si trovavano ancora nel ventre materno, a poche settimane della nascita.