1 marzo 2002
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Giganti Eva
• . Nata a Caltanissetta il 29 maggio 1976. Sollevatrice di pesi. Ha partecipato ai giochi olimpici di Sydney senza brillare. Il fidanzato fu ucciso in un regolamento di conti a pochi giorni dal matrimonio. Una figlioletta che non ha conosciuto il padre (’Stampa” 22/3/2001). «A Sydney 2000 terminò la sua avventura olimpica nel sollevamento pesi (settima nella categoria 48 kg) tra le braccia dell’ex ministro Giovanna Melandri, in tuta per l’occasione. Lacrime e promesse davanti a quella donnina minuscola e sfortunata, nata a Caltanissetta, uscita da casa a 14 anni, vedova di mafia un mercoledì del maggio ’95 quando era incinta di 7 mesi di Valentina Shadina. ”Significa sorriso in arabo”. A Eva sembrò di buon augurio per una bimba che non ha mai conosciuto il padre Salvatore, ucciso per una vecchia storia di droga. Quattro giorni dopo avrebbero dovuto sposarsi. [...] Ha lasciato Caltanissetta e la Sicilia nel 2001 (’Se mi mancano? E perché mai? Da quella terra ho avuto solo dolore e delusioni”), per preparare i Giochi del Mediterraneo a Nuoro con Leonardo Masu, l’allenatore di sempre. Un argento e un bronzo a Tunisi. ”In più in Sardegna, a differenza del centro federale di Ostia, potevo tenere con me la bambina”. Poi i medici scoprirono che aveva un problema serio alla spalla: ”Io di natura ho una muscolatura da maschio. Per di più, lavorandoci sopra con i pesi, si era ingrossata e aveva bloccato l’aorta. Rischiavo una trombosi o una paresi’. Operazione necessaria. ”La Federazione pagò l’intervento, ma mi fu fatto firmare un foglio con cui accettavo di uscire dal giro degli atleti olimpici. Quindi rinunciavo a ogni sussidio”. Durante la convalescenza ha frequentato un corso da barista. Ha trovato un lavoro temporaneo in un bar di Olbia. Prima viveva a 18 km dalla città (’Senza macchina”), poi si è avvicinata. ”Per un mese e mezzo ho dormito in macchina o in spiaggia. In quel periodo ho dovuto mettere Valentina in un istituto”. La spalla è guarita, ma a Olbia non c’è nessuno che pratica il sollevamento pesi. A 28 anni, Eva Giganti è un’ex atleta disoccupata. [...] Dopo l’Olimpiade 2000 sono spariti tutti. Se mi avessero messo nella condizione di allenarmi, magari ai Giochi 2004 ci andavo”. Era sicura che dopo Sydney avrebbe trovato il lavoro» (Gaia Piccardi, ”Corriere della Sera” 5/8/2004).