Varie, 1 marzo 2002
Tags : Loretta Goggi
GOGGI Loretta Roma 29 settembre 1950. Attrice. Cantante. Conduttrice tv. Prima donna a presentare il Festival di Sanremo • «Ex bambina prodigio, già telediva da ascolti record, oggi signora di successo in palcoscenico [
GOGGI Loretta Roma 29 settembre 1950. Attrice. Cantante. Conduttrice tv. Prima donna a presentare il Festival di Sanremo • «Ex bambina prodigio, già telediva da ascolti record, oggi signora di successo in palcoscenico [...] Meglio o peggio arrivare al successo da bambini? "Non so. Allora non me rendevo conto e anche adesso non è che ne sia consapevole fino in fondo. A me è capitato. In principio è stato molto bello, ma a vent’anni ho cominciato ad avvertire la mancanza di una mia comitiva. Non ci sei a Capodanno, d’estate non fai le vacanze, a Natale sei da qualche altra parte: i miei compagni di studi non li ho visti più. Ho rimediato molto più tardi, tirandomi da parte per sistemare la mia vita privata. [...] la televisione? So che può sembrare un discorso da ”volpe e uva”, ma non mi manca. Ne ho fatta tanta e le devo tutto: carriera, soldi, notorietà. Quello che ho imparato l’ho imparato in televisione. Negli Anni Ottanta, però, ho cominciato ad abbandonarla perché andava per una strada che a me non interessava. Io credo che per far bene le cose bisogna studiare e provare. Anche per fare lo spazzino. L’improvvisazione, la ”pecioneria’, il ”come viene viene’ non sono per me. Comunque la guardo perché resta importantissima. cambiata. Ma perché non avrebbe dovuto? Anch’io sono cambiata [...] sono stata la prima ad andare su Canale 5, la prima a fare Retequattro quand’era di Mondadori, la prima su Telemontecarlo [...] Il nostro è un mestiere legato al caso. Maledetta primavera, la mia canzone più famosa, era la sigla di uno show di Canale 5. Solo che allora Berlusconi non aveva l’interconnessione, mandava le registrazioni in giro per l’Italia, e questa sigla restava in un cassetto. Mi chiesero di portarla a Sanremo per non farla invecchiare. Non avevo niente da perdere. Accettai. Era il 1981. Vinse Alice ma io vendetti moltissimo. Ho ancora i miei dischi d’oro a casa. Se fosse andata sul Canale 5 di allora, quanti l’avrebbero sentita? [...] Son tornata al teatro insieme a Dorelli e Garinei con Bobby sa tutto, ma la cosa più bella è stata fare Hello, Dolly di Saverio Marconi con Paolo Ferrari. L’abbiamo replicata per cinque anni col tutto esaurito. La mia ultima barca porta il suo nome. Avrei potuto andare avanti ancora, ma se non cambi spettacolo i giornali ti ignorano, i talk-show non ti ospitano e il pubblico pensa che sei scomparsa. Rinnovarsi è una necessità"» (Simonetta Robiony, "La Stampa" 19/7/2004) • Una carriera televisiva interrotta molto presto, secondo molti per colpa della rivalità con Raffaela Carrà: «Invidia di Loretta verso Raffaella? Lo escludo. E poi non sono paragonabili: la Goggi recita, canta, e fa imitazioni strepitose. La Carrà è una straordinaria conduttrice di show. La verità è che la Goggi non ha avuto offerte pari al suo valore. Per colpa di chi? Della vita. Con Gianni Brezza ha incontrato il grande amore e se n’è fatta travolgere. Ma se la tv fosse stata più attenta glielo avrebbe impedito» (Pippo Baudo sulla ”Stampa” del 13/1/2001) • «[...] La mia non è stata un’infanzia normale. Esaltante per certi versi, visto che ho cominciato a lavorare a dieci anni e che avevo al fianco personaggi come Alberto Lupo, Paolo Stoppa, Rina Morelli, Gastone Moschin. Ma anche di solitudine. Tanto che a un certo punto, quando mi sono accorta che forse avevo perduto cose come i giochi, le settimane bianche, le vacanze al mare, mi sono fermata. E ho cominciato a frequentare i miei coetanei. Ma li ho trovati talmente indietro rispetto a me, piccoli piccoli...» (Francesco Faranda, ”TvSette” n. 13/1997).