Varie, 1 marzo 2002
GRAEL
GRAEL Torben San Paolo (Brasile) 22 luglio 1960. Velista. Medaglia d’oro nella classe Star alle Olimpiadi di Atlanta (1996) e Atene (2004), medaglia d’argento nel Soling a quelle di Los Angeles (1984), medaglia di bronzo star a quelle di Seul (1988) e Sydney (2000). Da noi noto soprattutto come tattico di Luna Rossa • «Sangue danese nelle vene (’ dal nonno materno che mi viene la passione per la vela [...]”), è il setter in cerata famoso, oltre che per le sue caraffe di caipirinha, per la capacità di fiutare l’aria. Tattico estroverso, un artista del mare, insieme al team Prada nel 2000 si arrese solo all’esperienza di Brad Butterworth, il tattico di Black Magic che conosceva il golfo di Hauraki come la sua vasca da bagno. ”Tra Vuitton Cup e Coppa America, era stata una gara lunga. Arrivammo in fondo esauriti. Avevo bisogno di una pausa di riflessione. Ho staccato e mi sono ricaricato. Tante cose, da allora, sono cambiate: uomini, concetti, idee. Ho valutato i cambiamenti, ho passato in rassegna gli amici che ho nel team e sono rimasto» (Gaia Piccardi, ”Corriere della Sera” 5/6/2002). «La sua specialità dietro il bancone è la caipirinha. Una delle più famose che ha preparato la distribuì ai compagni di Luna Rossa prima di una regata ”disperata”: quando Paul Cayard con la sua America One era in vantaggio 4-3 nella serie della finale della Louis Vuitton Cup 2000. Il prezioso siero che si estrae dalla canna da zucchero portò bene [...] il nonno Smith, di origine danese, gli regalò la prima barca (Pinguin). Da quel giorno ne ha avute molte [...]» (Gian Luca Pasini, ”La Gazzetta dello Sport” 31/8/2004).