Varie, 1 marzo 2002
GRASSO Aldo
GRASSO Aldo Sale Langhe (Cuneo) 10 aprile 1948. Giornalista. Critico tv. Del “Corriere della Sera” (dal 1990) • «Fondatore con Giovanni Buttafava, Franco Quadri, Carlo Freccero, Tatti Sanguinetti, Alberto Farassino di gloriosi cineclub, ha tradito la vocazione cinefila per dedicarsi allo studio della tv. Insegna storia della radio e della televisione all’Università Cattolica di Milano. [...] Ha diretto i programmi radiofonici della Rai nella breve stagione dei “professori” (1993-1994). [...]» (Televisione, a cura di Aldo Grasso, Garzanti 2002) • «La mia vita funziona così: io lavoro con il televisore acceso, di tanto in tanto registro qualche programma e poi, quando decido quale recensire, mi siedo dinanzi e lo guardo con un taccuino. È una vita un po’ d’inferno, senza pause o festività […] I film sono un lusso: non dovendoli recensire sono costretto, per ragioni di tempo, a non vederli […] Ho cercato di darmi una disciplina. Non conosco personalmente chi fa la televisione. Conosciute dal vero, tutte le persone sono buone. Io giudico dei fantasmi […] La critica televisiva è un genere come quello letterario o cinematografico. Ha regole precise. Per essere efficace deve avere una sua virulenza […] Io sono una delle persone più odiate d’Italia. E lo so. No, non mi dispiace. Né mendico comprensione» (Alain Elkann, “La Stampa” 11/7/1999).