Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  marzo 01 Venerdì calendario

Gray Macy

• Canton (Stati Uniti) 9 giugno 1969. Cantante. «C’è una particolare gioia nel suo canto, una voglia contagiosa di esserci […] Un dono, al di là di ogni dubbio, un vero prodigio che nella soul music non si sentiva da anni, e che al suo apparire aveva fatto gridare al miracolo. Subissata di premi, è stata molto amata anche dal pubblico italiano […] Una storia che sembra una fiaba. Catapultata dalla provincia dell’Ohio ai vertici del successo mondiale, ha girato il mondo, ha visto cosa c’è oltre i confini dell’America, e riversa questa vertigine nelle canzoni. Ama sentirsi una diversa, una non allineata, almeno per quanto riguarda le mode musicali, ma di sicuro il suo stile è al passo dei tempi, naviga col dovuto eclettismo intorno alla sua voce che trasuda gospel e ruvide lezioni di black music. Muta stile con rapidità, sprigiona energia e malizia, va in fuga a ogni strofa giocando con le liriche come se fossero pezzi di ritmo da miscelare con le emozioni, e in fin dei conti comunica un piacere quasi infantile nello scoprire quello che riesce a fare col suo straordinario dono vocale. Anche se i paragoni utilizzati al suo esordio sono forse eccessivi (citate tra le altre Aretha Franklin e Tina Turner), è certo che col suo stile venato di rock e jazz, rappresenti perfettamente la soul music del terzo millennio» (Gino Castaldo, “la Repubblica” 6/5/2003).