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 2002  marzo 01 Venerdì calendario

GRILLO

GRILLO Beppe Savignone (Genova) 21 luglio 1948. Comico. Fondatore del Movimento a 5 stelle che presentatosi nel 2010 alle Regionali in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia e Campania ottenne un risultato sorprendente superando lo sbarramento solo in Emilia (6,9%) ma facendo perdere il Piemonte a Mercedes Bresso (3,5) • «[...] In trent’anni di carriera, ha spostato l’asse dalla satira sociale dai ”luoghi comuni delle persone” al ”giornalismo politico”. Oggi, le sue ”elucubrazioni” riguardano i salari, l’ecologia, la religione. E non risparmiano nessuno. [...] Dichiara che il suo è ”giornalismo camuffato”, la cui ricetta è: lettura di libri, giornali, ricerca on-line e tanta passione. Poi, si lascia riposare per ”sette-otto mesi e dopo si riprende il tutto, lasciando spazio all’improvvisazione”. In questo modo, Grillo è diventato quasi un esperto finanziario, tanto da aver ”anticipato” lo scandalo Parmalat prima che diventasse di dominio pubblico. Figurarsi che lo chiamavano ”anche i pensionati per sapere cosa fare dei loro risparmi”. [...]» (Geraldina Colotti, ”il manifesto” 13/1/2005) • « un perdente che vince. Ce ne sono pochi, in giro, perché di solito i perdenti perdono: un calcio nel sedere e via. Uno di questi pochi è Giovanni Soldini, il velista; un altro, appunto, è lui. E il suo modo di vincere è presentarsi col suo one-man-show nei teatri, nei palazzotti dello sport e nelle sale ricreative di tutta Italia, e riempirli di gente. […] ”Prendere in giro Berlusconi o D’Alema non mi interessa, è una cosa che mi può scappare così, improvvisando, ma non mi diverte nemmeno più, da anni. Piuttosto, parlerò dell’assenza della politica: è questa la voragine che mi spaventa […] Io non ci arrivo proprio a capire come si faccia a non parlare di elettromagnetismo, cancro, Pil, energia. Devo essere minorato […] Ho delle buone fonti. Wolfgang Sachs e tutto il Wuppertal Institut, certo: i più grandi sociologi europei, che da anni stanno demolendo il vecchio e ormai micidiale mito del Lavoro, e dimostrano, dati alla mano, che il lavoro, così come lo concepiamo noi, in funzione del Pil, ormai non produce più ricchezza, ma miseria. E noi qui a far casino sull’articolo 18. Oppure Domenighetti, che è praticamente il Ministro della Sanità del Canton Ticino: persona straordinaria già per il semplice fatto che resista a vivere lì, e che mi fa avere tutto il materiale scientifico aggiornato sulla salute, che è molto diverso da quello che leggiamo sui giornali. Cose di un buon senso addirittura rivoluzionario, tipo che bisogna stare più lontani possibile dagli ospedali, che gli antibiotici non curano, che i medicinali producono effetto placebo... […] Giorni fa, in un ristorante, mi si avvicina molto educatamente una signora. Mi indica un uomo e mi fa, parlando sottovoce: ”Lo vede quello? mio marito. uno dei più grandi ingegneri del mondo, ma sul serio. Costruisce ponti in Giappone, ha raddrizzato la Torre di Pisa, cose così. Le vorrebbe dire una cosa, ma è timido’. L’ho fatto venire al tavolo ed era Majovieckji, un grande ingegnere per davvero. Voleva parlarmi del ponte sullo Stretto di Messina. Voleva dirmi che lo vogliono costruire con una tecnica ormai superata, che in Giappone è stata abbandonata da tempo: tecnica rigida, si chiama, con due piloni alti 500 metri che terrorizzeranno per sempre tutta Reggio Calabria e tutta Messina, in piena zona sismica e col peso del treno che incurverà le travi. Alla fine mi ha supplicato: ”Lo dica, lei è un comico, l’ascoltano’. Capito come funziona?”» (’Corriere della Sera” 1/6/2002) • stato il primo privato a vendere energia elettrica all’Enel: nella villa di Sant’Ilario, alture di Nervi, è stato installato il primo impianto fotovoltaico da due kilowatt allacciato alla rete Enel. «Abbiamo un contatore che gira al contrario. una cosa stupenda. Ci mettiamo lì davanti, con tutta la famiglia a guardarlo, come si fa con la tv. una esperienza che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita. Questo è il vero investimento per la ricerca sul cancro: non più caldaie che bruciano carbone e petrolio» (’la Repubbblica” 20/2/2001).