Varie, 1 marzo 2002
Tags : Michele Guardì
GUARD Michele Casteltermini (Agrigento) 5 giugno 1943. Regista tv • «Di professione avvocato della corte di cassazione, cabarettista per puro divertimento negli anni Sessanta, ha iniziato a lavorare alla radio di Palermo come autore del varietà regionale Il fico d’India
GUARD Michele Casteltermini (Agrigento) 5 giugno 1943. Regista tv • «Di professione avvocato della corte di cassazione, cabarettista per puro divertimento negli anni Sessanta, ha iniziato a lavorare alla radio di Palermo come autore del varietà regionale Il fico d’India. Notato e contattato da Pippo Baudo, è diventato collaboratore di Enzo Trapani per i testi del varietà Non stop (1977) e nel 1980 ha curato quelli di Giochiamo al variété. Intuite le potenzialità del promettente filone dei ”casi umani” portati in televisione, lo ha sperimentato con felice esito nella trasmissione da lui ideata Unomattina (dal 1986). Dopo aver firmato Europa Europa, di cui ha curato i testi per tre edizioni (1988-1990), dal 1990-91 ha ottenuto larga popolarità come autore e regista dei fortunati programmi I fatti vostri (in cui ha ricoperto anche il ruolo del ”Comitato”, la voce fuori campo che duetta con il presentatore) e Scommettiamo che?» (Aldo Grasso, Enciclopedia della Televisione Garzanti, Garzanti 1996). «Mi presentai allo studio ”E” in via Asiago per un provino da presentatore alla radio. Mi chiesero di fare una telecronaca e fui bravissimo. Vedevo gli esaminatori al di là del vetro che parlavano animatamente. ”Questo sa tutto a memoria”, dicevano, ”qualcuno l’ha imbeccato”. E allora mi dissero: ”Improvvisi una telecronaca di ciclismo”. Figuriamoci: io sognavo di diventare Adriano De Zan! Fui bravissimo. Ma loro si guardarono ancora una volta e poi fecero: ”Arriva la regina Elisabetta d’Inghilterra, faccia la telecronaca”. Fui bravissimo ancora una volta. Capii dopo qual era il problema: ero troppo bravo e quindi troppo sicuro di me e quindi antipatico. Finì che mi dissero: ”Sì. va bene, però la pronuncia non va assolutamente. Si sente che lei è siciliano. E io, davanti alla prospettiva di andare a fare un corso di dizione a Firenze, in quel preciso momento decisi che se non potevo leggere i testi davanti al microfono, li avrei scritti, sarei diventato autore, e fu la mia fortuna [...] Ho una mia sensibilità per capire chi funziona. Per giudicare cerco di mettermi al posto del telespettatore. Mi considero un attento telespettatore con uso di regia [...]» (Flora Lepore, ”Chi” 14/3/2001) • «[...] Sono nato professionalmente in teatro [...] prima di approdare in televisione, ho recitato in commedie, ho fatto cabaret e spettacoli di varietà [...] Al mio esordio ero tra gli autori di un varietà di Antonello Falqui sul mondo delle discoteche: un programma in cui non mi riconoscevo, perché non ero frequentatore di discoteche. Quello lo considero un mio personale insuccesso. La trasmissione invece che mi ha dato più soddisfazioni e al quale sono maggiormente affezionato è I fatti vostri» (Emilia Costantini, ”TvSette” n. 2/2001). Vedi anche: Felice Cavallaro, ”Sette” n. 37/1997.