Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  marzo 01 Venerdì calendario

Hagi Gheorghe

• . Nato a Costanza (Romania) il 5 febbraio 1965. Ex calciatore. «Ha esordito nella squadra della sua città per poi passare, a 18 anni, allo Sportul di Bucarest, guidato dal suo maestro Lucescu, con cui ha vinto due titoli di capocannoniere e uno di miglior giocatore rumeno. Nella potente Steaua Bucarest, squadra cara al dittatore Ceausescu, dalla quale era stato preso in ”prestito” con una forzatura regolamentare, vinse una supercoppa Europea e – una volta confermato - tre campionati e tre coppe nazionali consecutive tra il 1987 e il 1989. Nel 1990, il Real Madrid batté la concorrenza di Milan, Inter e Juventus e riuscì a ingaggiarlo, ma non fu un connubio felice. Nel 1992 arrivò finalmente in Italia, nel Brescia, allenato da Lucescu, ma le soddisfazioni furono inevitabilmente molto modeste. Trasferitosi in Turchia, al Galatasaray, dopo un biennio al Barcellona, vi ha trascorso cinque anni strepitosi, vincendo quattro campionati e una Coppa Uefa [...] Chiamato il ”Maradona dei Carpazi”, è stato il più celebrato fuoriclasse del calcio rumeno, così famoso da vedersi dedicato in vita lo stadio della sua città e veder trasformata in museo la propria casa natale. L’accostamento con Maradona non è solo motivato dalla preferenza per il piede sinistro e dallo storico numero 10, ma anche dalla classe cristallina e dal temperamento decisamente accentratore (a volte anche rissoso e arrogante). Dovunque è andato, ha sempre voluto essere il leader della squadra ed è riuscito a farlo con maggiore facilità quando era il giocatore più coccolato del regime. [...] Carattere a parte, è stato un campione dal talento purissimo. Fra le decine di gol che ha realizzato uno è passato alla storia: quello segnato da quasi 50 metri con la maglia del Real Madrid contro l’Osasuna» (M.B., Enciclopedia dello Sport, Treccani 2002).