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 2002  marzo 01 Venerdì calendario

Harper Ben

• Pomona (Stati Uniti) 28 ottobre 1969. Cantante. Chitarrista. Autore • «Una specie di angelo nero, un miracoloso miscuglio di forza e dolcezza, di scosse elettriche e morbida musicalità» (Gino Castaldo). «Nuova stella della chitarra rock […] usa la chitarra con una sicurezza e una versatilità incredibili ispirandosi a grandi come Hendrix e Marvin Gaye. Blues, rock, ballate, incursioni hip hop, tutto viene macinato attraverso un uso della chitarra virtuoso e spregiudicato. […] Vocalmente domina timbriche altissime […] Quanto ai testi, vanno dal sociale all’introspettivo. La precisione, il carisma e l’aspetto ne fanno un personaggio apprezzato dalla massa. Per non parlare del pubblico femminile, che lo trova terribilmente sexy, ma lui è fidanzato da anni con l’attrice Laura Dern, interprete di Jurassic Park. […] ”Quel che avviene sul mio palco è realtà, non finzione. Quella verità che ho percepito nel ”78 quando a 9 anni vidi per la prima volta un concerto di Bob Marley. Mi eccitano i luoghi dove non ho mai suonato”» (Mario Luzzato Fegiz, ”Corriere della Sera” 24/7/2001). «Un ragazzo pieno di talento che ha studiato a fondo la storia della musica. Nessuno degli eroi della sua generazione padroneggia il passato come lui, che è riuscito a far entrare Sexual Healing nel cuore di ragazzi che ora la cantano a memoria ma fino a poco tempo fa ignoravano chi fosse Marvin Gaye. Il fatto è che Harper è capace di suonare come un eroe Motown e poi come Marley; di ricordare Hendrix e Prince, Van Morrison senza mai perdere di vista la sua individualità. In più è un chitarrista formidabile» (p.bia., ”La Stampa” 27/10/2003). «Arrivato sulle scene alla metà degli anni Novanta si è sempre qualificato come autore e interprete originale, personaggio difficile da catalogare, battitore libero e appassionato. […] Canta con energia e gusto, sa toccare, quando serve, le corde del sentimento e colpire l’intelligenza di chi ascolta con testi mai troppo banali» (Ernesto Assante, ”la Repubblica” 18/4/2003). «Mi piace sperimentare ma non so dove sto andando: io non cerco la musica è la musica che mi cerca. come un´onda che mi attraversa. Respiro e faccio musica alla stessa maniera. Non penso mai alla prossima canzone ma vorrei avere sette vite per scriverne [...] Mia madre è una ebrea bianca molto ebrea, e mio padre un nero, molto nero [...] Il mio legame più forte con la musica è la canzone. Tutto parte da lì. Ci sono io, la chitarra, la mia voce e un pezzo di carta su cui scrivere le parole. Mi piace andare in tour e registrare in studio, ma la mia ispirazione e motivazione principale è scrivere canzoni: questo rende le parole più potenti delle parole, il suono più del suono, la vita stessa più potente della vita» (Carlo Moretti, ”la Repubblica” 2/6/2003).