Varie, 1 marzo 2002
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Hill Lauryn
• South Orange (Stati Uniti) 25 maggio 1975. Cantante • «Regina incontrastata del nuovo soul [...] Dimenticate la stupenda vocalist dei Fugees, e dimenticate pure il soul e l’hip hop di The miseducation..., debutto solista da 7 milioni di copie che in Italia ha superato i 120 mila dischi venduti. La nuova Lauryn Hill è una folksinger capricciosa e potente, arrabbiata e sensibile, che praticamente sola sul palco imbraccia la chitarra acustica per ballate dolenti costruite su due accordi o semplicissimi arpeggi. Alla voce affida tutto il resto, l’emozione e la passione dei vocalizzi, i testi che celebrano la fede in Jah, il dio dei rastafariani, o strambi e intensissimi rap contro il potere della televisione e l’oppressione che gli artisti subiscono dalla discografia multinazionale. Emozione e passione da inseguire come unico scopo, anche a rischio di gettare nello sconcerto il pubblico e perfino i musicisti sul palco costretti in pratica a improvvisare [...] Prendere o lasciare, sembra dire Lauryn Hill al suo pubblico e accetta il rischio dal vivo per una svolta che non è piaciuta al suo manager (non ce l’ha più), che sorprende e aggira i suoi discografici (la Sony), che sconcerta il pubblico ma piace innanzitutto a lei. [...] ”Questo è uno schiaffo in faccia al music business, che opprime e rovina la creatività. D’ora in poi voglio fare solo ciò che mi diverte. Questa è la realtà della mia vita, quella ragazza con la chitarra sola sul palco sono io. Non voglio più stupire o meravigliare, colpire con la tecnica: tutto questo è falso. Voglio emozionarmi, vivere di passione. I miei concerti saranno come una serata improvvisata a casa mia, per pochi amici, dove io a un certo punto imbraccio la chitarra e mi metto a cantare. [...] Non posso più condividere la passione con chi ne prova meno di me”» (Carlo Moretti, ”la Repubblica”, 11/7/2001) • «[...] ha tenuto per anni sulla corda i suoi vecchi compagni Wyclef Jean e Pras Michel. Alla fine, però, ha sotterrato l’ascia di guerra e i Fugees - trio leggendario della musica nera Usa - tornano di nuovo insieme [...] Il motivo della lunga separazione? Il denaro, ha raccontato Pras: ”Per otto anni siamo stati insieme praticamente tutti i giorni. Ma quando hai tanti dollari in tasca sei meno tollerante e le piccole cose cominciano a infastidirti”. [...] Lauryn [...] che ai tempi d’oro del trio, Wyclef definiva ”il nostro cuore”, mentre lui era ”la mente e Pras il portafoglio”. La Hill [...] parla dei Fugees come ”un amore speciale e fragile”. Che, alla fine, l’ha devastata. Pare che, oltre a sentirsi tradita da Wyclef, l’uomo che amava, Lauryn non abbia guadagnato molto dalle vendite milionarie di The Score. ”Ho subito abusi che molti non avrebbero tollerato - ha spiegato -. Non posso incolpare gli altri, perché esistono molti rapporti simili, ma ho capito cosa stava succedendo quand’era troppo tardi. Sono stata vittima di meccanismi scorretti. Ero giovane, dotata e nera in un mondo che non ammette tanto”. E ha aggiunto: ”I Fugees erano una congiura per controllare, manipolare: favorivano la sottomissione. Le mie insicurezze incoraggiavano questi comportamenti”. La sua vita è sempre stata avvolta dal gossip. Caduta in una crisi mistica, sarebbe stata plagiata da un guru. Nel 2003, in Vaticano per il tradizionale concerto di Natale, Lauryn lanciò un violento ”j’accuse” contro la Chiesa e i preti pedofili. Dopo quell’episodio ha alzato un muro di silenzio. C’è chi mormora che si sia ributtata nei Fugees per risollevare le sorti della sua carriera. E pensare che il suo debutto da solista nel ’98 con The Miseducation of Lauryn Hill vendette 12 milioni di copie e conquistò cinque Grammy. Sembrava fosse nata una stella, invece poi c’è stato il declino sottolineato dal controverso Mtv Unplugged 2.0 (del 2002): solo voce e chitarra. Gli eccessi piacciono a Lauryn, scontrosa sacerdotessa dell’hip-hop. In effetti la signora è speciale anche nelle sue pose da diva: si presenta ai concerti in ritardo, è protagonista di performance scadenti, sostituisce le sue più celebri canzoni con reading di poesie. E non risparmia nemmeno il rap: ”Era eccitante, esclusivo e importante: ora l’hanno venduto per convenienza”. C’era una volta una ”cattiva ragazza”... adesso almeno la sua vita privata è più serena. Sposata con Rohan Marley, figlio del gigante del reggae Bob, è mamma di quattro bambini: ”Dai miei figli ho imparato che sono unica, uguale a nessun’altra”» (Sandra Cesarale, ”Corriere della Sera” 9/10/2005).